Dal 7 al 21 agosto gli Gnomi di Genepio popolano di arte hand made la tradizione
La Casa Alpina di Ollomont riapre i battenti per il secondo anno consecutivo grazie all’impegno, alle idee e al restauro filologico in corso di Michele Rimassa e di Simona Oliveti.
Dal 7 al 21 agosto, l’occhio si spalanca sull’allestimento “Il cuore saggio della montagna. Gli gnomi di Genepio nella Valle di Ollomont”. Gli gnomi sono opera di Roberta Bianchetti che li realizza in materiali esclusivamente naturali quali lana di pecora e capra, feltro, cotone, canapa e ciò che il bosco regala. Sono completamente ecocompatibili, anche nell’imballaggio in legno di pino. In trenta centimetri di altezza si presentano come un condensato di saggezza e di cura: trasmettono lentezze e rimedi, vanno al passo dei pensieri e di un tempo che la frenesia moderna si è mangiato, diventano portatori di un mondo verticale che invita alla salita e alla fatica per conquistare una pace fatta di silenzi.
Nei nomi degli gnomi spesso si celano rimandi a luoghi delle valli alpine, paesi, sentieri, passaggi, colli, villaggi, alcuni dei quali non ci sono più; in altri riecheggiano suoni celtici, in onore del gallico parlato dai Salassi, in altri ancora si mescolano i nomi dei fiori, delle piante e degli animali dell’arco alpino, senza dimenticare quelli mitologici.
Rivivono le leggende (quelle della valle del Lys, del Monte Bianco allora Mont Maudit, di Gargantua, del castello di Graines, del Croquet, di Cordelia e molte altre ancora), animano i passaggi leggendari carichi di storie ( Il Colle del G.S.Bernardo e del P.S. Bernardo, il Malata, il Col Fenetre, il Col du Mont…), incrociano i grandi abati valdostani del passato (Gorret, Petigat, Henry, Chanoux), condividono cibi e tradizioni culinarie alpine (formaggi, brossa, segale, castagne, pane,noci…), non mangiano carne, ma hanno un occhio di riguardo per le antiche coltivazioni locali che non hanno mai dimenticato e per i prodotti della montagna.
Inaugurazione domenica 7 agosto dalle ore 16 alla Casa Alpina di Ollomont (prenotazioni e orari al numero 3474909926). Per informazioni
Altri due eventi a corollario dell’esposizione di Bianchetti: uno squisitamente artistico ed una food experience
L’appuntamento con i saperi e i sapori è previsto per venerdì 12 agosto alle 12.30 nella formula di un delizioso pic-nic sul prato della Casa Alpina con ricette suggerite dagli gnomi e da Silvia Tavella, food designer e curatrice del blog “La regina del focolare”. Costo: 15€ a persona, bevande escluse. Prenotazione obbligatoria, entro e non oltre domenica 7 agosto, al numero 3474909926. Posti limitati.
L’evento clou si terrà, sempre il 12 agosto, alle ore 17.30 ai Giardini Casa Alpina all’insegna della cultura e della contaminazione tra discipline, dalla musica alla filosofia. Intitolato “Il Falegnomo che viene dal mare”, è un illuminante spettacolo di teatro-musicale di Roberta Bianchetti, Pascal Roveyaz e Gaetano Lo Presti. Gli interpreti sono: Pascal Roveyaz, voce recitante, cajon, Antonella Berlier, voce, tamburello, Denis Lanaro, voce, chitarra, armonica, mandolino, Jean Paul Agnesod, chitarre, mandolino e Gaetano Lo Presti, chitarra, ukulele.
“Custodi di tesori nascosti nelle grotte e nella vegetazione – spiegano gli ideatori – gli gnomi, personaggi fiabeschi dall’aspetto di nani vecchi e barbuti, scoprono la bottega di un artigiano di Ollomont, rimanendo affascinati dalla sua filosofia di vita che lo ha portato ad abbandonare il paese natio, posto sul mare, per vivere ad Ollomont. È lo spunto di partenza per riflessioni sulla realtà odierna, che coinvolgono anche una marmotta filosofa”. Ingresso libero. Prenotazioni al numero 3474909926.
La Casa Alpina
Il progetto Casa Alpina nasce dalla volontà di recupero e salvaguardia delle caratteristiche architettoniche della struttura e di un riutilizzo attivo affinché possa tornare ad essere un presidio sul territorio diventando luogo di interessi di natura culturale, sociale ed economica. La Casa Alpina si trova poco distante dal capoluogo di Ollomont (AO), circondata da prati fioriti e vicino all’area sportiva. Questa zona è caratterizzata dalla presenza del sito minerario delle Miniere di rame Ollomont-Valpelline, inserito nel Parco Minerario della Valle d’Aosta e oggetto di un vasto progetto di recupero in atto in questi anni.
L’edificio fa parte di un complesso più ampio storicamente conosciuto come “Casa Alpina dei Padri Barnabiti”, un’importante colonia per ragazzi gestita da un gruppo religioso proveniente dalla città di Genova, fortemente legato alla storia di Ollomont e al suo sviluppo turistico. La struttura risale ai primi decenni del Novecento e presenta interessanti caratteristiche architettoniche riconducibili allo stile eclettico dell’epoca.