L’incidente mortale è avvenito sulla cresta di confine italo-francese
Incidente mortale ad un alpinista francese di 23 anni, precipitato sul massiccio del Monte Bianco.
Procedeva in discesa, con un compagno, sulla cresta di confine italo-francese, nel tratto che va dai Domes de Miage al rifugio Durier. “Era correttamente equipaggiato ed è caduto sul versante italiano” del massiccio, spiega all’ANSA un portavoce del Peloton de Haute Montagne della gendarmeria di Chamonix (Francia), che ha condotto le ricerche.
L’incidente a circa 3.400 metri di quota: “L’alpinista è precipitato per circa 150 metri, fino al ghiacciaio sottostante”. L’allarme la notte scorsa e il ritrovamento del corpo oggi pomeriggio.
“L’incidente è avvenuto domenica, a fine giornata. Il suo compagno di scalata ha potuto però dare l’allarme solo durante la notte, dopo che è riuscito a raggiungere il rifugio des Conscrits. Non era ferito, ma sotto choc”, spiega il portavoce dei gendarmi-soccorritori francesi. “Abbiamo iniziato le ricerche – aggiunge – già durante la notte, ma abbiamo avvistato solo degli indizi”. Quindi le operazioni in elicottero sono proseguite per ore, sino al ritrovamento del corpo, che è poi stato recuperato.
Altri tre morti nella giornata di domenica
Nella giornata di domenica 4 febbraio la gendarmeria di Chamonix ha dovuto intervenire ben nove volte, di cui due per incidenti finiti tragicamente. Due escursionisti sono morti in Alta Savoia (Francia), a poca distanza dal massiccio del Monte Bianco, dopo essere precipitati per circa 50 metri in un ripido canale, nel comune di Servoz. Un altro escursionista è stato colpito da infarto presso gli chalet Véry, nel comune di Praz-sur-Arly. Nonostante il pronto intervento, l’uomo è deceduto.