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30 Maggio 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Andrea Lanfri e Luca Montanari in vetta al Denali (6.190 m)

Luca Montanari e Andrea Lanfri in vetta al Denali, 26 maggio 2024. Foto arch. Andrea Lanfri

L’alpinista-ex atleta paralimpico e l’amico guida alpina hanno scalato la vetta più alta del Nord America. Si tratta della quinta ‘Seven Summits’ per Lanfri

Andrea Lanfri e Luca Montanari hanno raggiunto con successo la vetta del Denali (6.190 m), la montagna più alta del Nord America. Sagono così a 5 le “Seven Summits” conquistate dall’ex atleta paralimpico.

I due hanno toccato il vertice alle 18.55 locali di domenica 26 maggio e, con buona probabilità, quella di Andrea potrebbe essere la prima salita realizzata in autonomia (portando pesi e trainando le slitte con il materiale) da un bi-amputato.

Una salita che non è stata per nulla facile, fin dall’inizio.

Partito con un principio di febbre Lanfri ha accusato fin da subito la fatica in quota, vivendo con continui dubbi e titubanze le prime giornate della spedizione. Con il passare dei giorni sono tornate le energie, fondamentali per poter completare la salita.

Spedizione al Denali, maggio 2024. Foto arch. Andrea Lanfri

Spedizione al Denali, maggio 2024. Foto arch. Andrea Lanfri

Risolti i problemi di salute,  è stato il maltempo a rallentare i progressi dei due, che puntavano ad una salita lungo la West Buttres, la via maggiormente frequentata del Denali. Venti furiosi, e freddo intenso, con temperature percepite fino ai -30 gradi, hanno complicato notevolmente i tempi e la sicurezza della progressione, rendendo a volte difficile muoversi con i pesanti carichi sulle spalle e con le slitte di materiale.

Sono, però,  bastati pochi giorni di tempo stabile per permettere ad Andrea e Luca di riuscire nell’impresa, raggiungendo la vetta del Denali a 6.190 metri di quota.

Spedizione al Denali, maggio 2024. Foto arch. Andrea Lanfri

“In questa avventura abbiamo pensato molte volte di rinunciare e tornare sui nostri passi – spiega Andrea – Ma, insieme, abbiamo deciso di perseverare e la nostra pazienza è stata ripagata. E non solo siamo arrivati in cima, ma l’abbiamo fatto il 26 maggio. Questo 26 che ritorna sempre, che è un po’ il mio giorno fortunato”.