Aveva scalato le cime più impervie del mondo. Con lui ha perso la vita anche l’amico Patrick Negro
Carlalberto “Cala” Cimenti, scalatore e sciatore estremo, ha perso la vita questo pomeriggio sulle montagne piemontesi dell’Alta Valle Susa.
Sportivo e amante dei viaggi, sin da bambino ha fatto esperienze in alta quota sciando e scalando le più alte cime delle Alpi. Crescendo aveva ampliato i suoi orizzonti verso i colossi himalaiani. Dopo una prima esperienza sul Cho Oyu, che ha scalato in modo tradizionale, decise di utilizzare gli sci per le successive spedizioni: Manaslu, Dhaulaghiri, Nanga Parbat.
E’ stato il primo ed unico italiano a conseguire l’onorificenza Snow Leopard, raggiungendo tutte e 5 le montagne di oltre 7000 metri delle catene montuose del Pamir e del Tien Shan, discendendole con gli sci.
Tra le sue imprese, il raggiungimento dell’inviolata vetta del Gasherbrum VII con la prima discesa integrale con gli sci. Cala, aveva raccontato quest’avventura e il suo lungo viaggio, iniziato sul Nanga Parbat e terminato alle pendici del Gasherbrum VII, in un libro, “Sdraiato in cima al mondo”, uscito a giugno 2020.
Aggiornamento del 9 febbraio.
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