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8 Febbraio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Ski · Ski Touring e Ski Alp · Vertical · Italia · Piemonte

Cala Cimenti muore travolto da una valanga sopra Sestriere

Cala Cimenti, Nanga Parbat 2019

Aveva scalato le cime più impervie del mondo. Con lui ha perso la vita anche l’amico Patrick Negro

Carlalberto “Cala” Cimenti, scalatore e sciatore estremo, ha perso la vita questo pomeriggio sulle montagne piemontesi dell’Alta Valle Susa.

Sportivo e amante dei viaggi, sin da bambino ha fatto esperienze in alta quota sciando e scalando le più alte cime delle Alpi. Crescendo aveva ampliato i suoi orizzonti verso i colossi himalaiani. Dopo una prima esperienza sul Cho Oyu, che ha scalato in modo tradizionale, decise di utilizzare gli sci per le successive spedizioni: Manaslu, Dhaulaghiri, Nanga Parbat.

E’ stato il primo ed unico italiano a conseguire l’onorificenza Snow Leopard, ​raggiungendo ​​tutte e 5 le montagne di oltre 7000 metri delle catene montuose del Pamir e del Tien Shan, discendendole con gli sci.

Tra le sue imprese, il raggiungimento dell’inviolata vetta del Gasherbrum VII con la prima discesa integrale con gli sci. Cala, aveva raccontato quest’avventura e il suo lungo viaggio, iniziato sul Nanga Parbat e terminato alle pendici del Gasherbrum VII, in un libro, “Sdraiato in cima al mondo”, uscito a giugno 2020.

 

Aggiornamento del 9 febbraio.

Dai canali social di Cala Cimenti:

Che cosa si scrive in questi momenti? Davvero non ne abbiamo idea, siamo avvolti dall’affetto che state dimostrando per Cala. In tanti ci state chiedendo informazioni sui prossimi giorni.
Per chi vorrà portare un saluto a Cala, le ricorrenze sono:
Mercoledì 10 Febbraio alle ore 19,00 Rosario nella Chiesa Parrocchiale di Villarbasse.
Giovedi 11 Febbraio alle ore 8,45 saluti a Cala all’Ospedale di Susa, alle 15 commiato e funerale presso la Chiesa di San Restituto, via del Colle, 12, Sauze di Cesana.
Si proseguirà per il Tempio Crematorio Hysteron di Piscina con arrivo alle ore 18,30.
Sappiamo che in tanti vorrete essere presenti e facciamo appello alla responsabilità degli appassionati di montagna nell’evitare di accalcarci.
Se volete, anzi dovete, portate una birra o del vino per fare un brindisi tutti insieme fuori dalla Chiesa!