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12 Maggio 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Covid-19. “Linea di separazione” cinese sull’Everest

Parete Nord dell’Everest, vista dal Ronguk Monastery, Tibet (Cina). Fonte: Wikipedia/foto: carsten.nebel

La ‘protezione’ dovrebbe essere collocata da un piccolo team di guide alpinistiche tibetane prima che gli scalatori tentino il vertice dal versante cinese

Per  prevenire la diffusione del Covid-19, la Cina ha deciso di creare una linea di separazione in vetta alla montagna più alta del mondo, affinchè gli scalatori presenti sul versante cinese dell’Everest (8.848 m) non entrino in contatto con quelli in attività sul versante nepalese. Lo ha riferito ieri l’agenzia di stampa cinese Xinhua.

“L’idea che chi abbia il coronavirus possa raggiungere la vetta è impossibile perché gli alpinisti con difficoltà respiratorie  non sono in grado di arrivare in quota”, ha riferito all’Associated Press l’esperto di alpinismo Ang Tshering Sherpa che ha anche affermato l’impossibilità di sistemare alcun tipo di separazione sulla vetta dell’Everest.

La vetta è l’ unico punto in cui gli alpinisti di entrambi i versanti possono entrare in contatto ma è  un piccolo spazio in cui gli scalatori trascorrono solo pochi minuti per scattare fotografie.

Pare che la Cina voglia far sistemare questa ‘linea di separazione’ da un piccolo team di guide alpinistiche tibetane prima che gli scalatori tentino il vertice dal versante cinese. Non è chiaro come sarà possibile farlo in un’area così ridotta, pericolosa e inospitale, delle dimensioni di un tavolo da pranzo.

I casi COVID-19 e le morti in Nepal hanno raggiunto livelli record. Tuttavia i funzionari non hanno ancora commentato la decisione cinese e si sono rifiutati di discutere di epidemie sul Monte Everest.

Parete Nord dell’Everest, vista dal Ronguk Monastery in Tibet. Fonte: Wikipedia/foto: carsten.nebel

La situazione in Cina e in Nepal

Lo scorso anno, entrambi i paesi hanno sospeso la stagione alpinistica sull’Everest a causa della pandemia. In questa stagione, il Nepal ha rilasciato un numero record di permessi agli stranieri per l’Everest (408). La Cina ne ha rilasciati 38 e non a stranieri. Xinhua riporta che saranno 21 i cinesi che tenteranno il versante Nord;  un altro gruppo di 17 alpinisti ha ricevuto i permessi per effettuare escursioni sul versante settentrionale.

Mentre la Cina ha per lo più rallentato la diffusione del virus, in Nepal l’epidemia si sta allargando a macchia d’olio. La maggior parte delle principali città e paesi hanno reintrodotto le restrizioni e  tutti i voli nazionali e internazionali sono stati sospesi.

La Cina continentale ha segnalato 12 nuovi casi di COVID-19 l’8 maggio – tutti viaggiatori in arrivo dall’estero – rispetto ai sette del giorno precedente. Venerdì il Nepal ha registrato 9.023 nuovi casi, il dato più alto del paese, in un solo giorno.