‘Nims’ dal CB: “E’ importante non avere fretta e aspettare il momento ottimale”
Nei giorni scorsi, molti alpinisti hanno lasciato il campo base dell’Everest per salire ai campi alti e tentare la vetta nella prima finestra favorevole prevista inizialmente per giovedì. Tuttavia, la situazione meteo sembra cambiata e da oggi 18 maggio a venerdì 21, sull’Himalaya si attendono venti molto forti e bufere di neve a quote elevate, a causa del ciclone Tauktae, in arrivo dalle coste indiane.
Si suppone che gli scalatori interrompano i tentativi in corso per fare rientro al campo base questa mattina.
Nirmal Purja, l’ex gurka dell’esercito britannico che nel 2019 ha scalato tutti i 14 ottomila in sei mesi e sei giorni (Project Possible) e che a gennaio di quest’anno ha compiuto la prima salita invernale del K2 senza l’ausilio di ossigeno supplementare, non si è mosso dal Campo Base. ‘Nims’, a capo di Elite Exped, non sembra aver preso in considerazione la prima finestra meteo ma la seconda, quella del 25-26 maggio e, attraverso i suoi canali social, ha così commentato:
“Pazienza. Tutte le cose migliori richiedono tempo, pazienza e determinazione.
“Quando lavori per un obiettivo da mesi o anni, è importante non frustrarsi e non affrettare la parte finale – continua Nirmal – Il nostro fantastico team è qui da quasi due mesi, sta approfondendo le competenze e l’esperienza e sta lavorando per la spinta finale al vertice.
È importante non avere fretta e aspettare il momento ottimale. Tutto avverrà a tempo debito con pazienza, e poi la vittoria sarà ancora meglio.
Nel frattempo, la nostra squadra è dello spirito giusto, senza alcun contagio da Covid, si sente forte e in forma e noi non vediamo l’ora di aiutarla con la spinta al vertice.”