Jerome Perruquet e Stefano Stradelli hanno messo a segno la prima ripetizione invernale  della ‘Diretta allo Scudo’, sul versante italiano del Cervino. Foto S. Stradelli. fonte facebook

Le due guide valdostane hanno impiegato 13 ore per completare la via fino in cima

Lunedì 20 e martedì 21 febbraio, Jerome Perruquet e Stefano Stradelli hanno messo a segno la prima ripetizione e prima invernale della ‘Diretta allo Scudo‘, sul versante italiano del Cervino.

La linea, molto difficile, si sviluppa su una caratteristica placca liscia che porta al Pic Tyndall, antecima del Cervino. I due valdostani hanno impiegato 13 ore per completarla fino in cima.

“Eravamo molto stanchi, così abbiamo trascorso una bella e confortevole notte in cima sotto le stelle e siamo tornati a valle il mattino seguente”, ha scritto Stefano Stradelli sul suo Instagram.

Stradelli e Perruquet putavano alla ‘Diretta allo Scudo’ da tempo. Ne sono rimasti affascinati salendo la via Innocenzo Menabreaz, una linea appena sulla sinistra, “da quel momento ho deciso che sarei tornato per tentare la Diretta – ha raccontato Stradelli sui suoi canali social – Il 20 febbraio di tre anni dopo, insieme a Jerome abbiamo deciso di salire questa linea e con una scalata di 13 ore siamo riusciti a percorrerla tutta fino in cima allo scudo”.

 “Sono emozionato e orgoglioso che siano stati loro a firmare questa salita!! – ha commentato François Cazzanelli, autore della via – La ‘Diretta allo Scudo‘ mi ha cambiato la vita! Per aprirla mi ci sono voluti ben 7 tentativi spalmati in 6 anni con diversi compagni! Poi finalmente grazie a un super Ratti Francesco nell’autunno 2018 ho chiuso i conti con questa splendida salita!! Posso dire che la mia maturità alpinistica cresceva e allo stesso ritmo con il quale progredivamo sulla via! A piccoli passi! Grazie mille Stefano Stradelli e Jerome Perruquet non potevate farmi un regalo più bello!!”