L’alpinista tedesco è già in Alaska
Jost Kobusch ha appena comunicato attraverso il suo instagram di essere in Alaska per il suo nuovo progetto invernale: la scalata in solitaria del Denali (6.190 m).
L’alpinista tedesco aveva già comunicato a novembre che quest’inverno non sarebbe ritornato in Nepal per il suo terzo tentativo in solitaria sulla Cresta NO dell’Everest.
Aveva anticipato che la sua meta invernale sarebbe stata l’Alaska, “come parte dell’allenamento per l’Everest”, tuttavia, il progetto sembrava saltato dopo la scalata del Chulu West (6.419 m), quando l’alpinista aveva contratto l’infezione dengue che aveva compromesso notevolmente la sua forma fisica.
Inaspettatamente, Jost ora conferma il suo progetto sul Denali, e lo fa direttamente da Anchorage, la città più grande dell’Alaska (USA).
Il Denali (6.190 m)
Il Denali è una delle montagne più fredde del pianeta. La sua scalata costituisce un’impresa ad alto rischio a causa delle bassissime temperature che vi si registrano (spesso al di sotto dei -40 °C), delle copiose nevicate, del connesso rischio valanghe e delle poche ore di luce giornaliere in inverno. Con i suoi 6.190 metri d’altezza s.l.m, è la vetta più alta dell’intero continente nord-americano.
Il remoto Seimila si trova molto vicino al circolo polare Artico e in inverno è soggetto a venti estremamente forti causati dal jet stream. “Dovrò ancorare bene la mia tenda e creare delle grotte di neve”, scrive Kobush. In caso di emergenza, potrebbero volerci “fino a 12 giorni per essere evacuato”, ha stimato il 30enne scalatore.