Kazuya Hiraide e Kenro Nakajima. Fonte instagram

I due giapponesi tenteranno la spaventosa parete Ovest

Gli alpinisti giapponesi Kazuya Hiraide e Kenro Nakajima sono pronti per una nuova sfida. A fine maggio partiranno per il Pakistan con un obiettivo molto ambizioso: tentare la parete ovest del K2.

Per prepararsi a questa sfida, i due hanno scalato prima il Rakaposhi (7.788 m) e poi il Tirich Mir (7.708 m). Ricordiamo che Kazuya Hiraide ha vinto tre volte il Piolet d’Or per le salite su Kamet, Shishpare e Rakaposhi. Nakajima lo ha vinto due volte (Shishpare e Rakaposhi). Nell’autunno 2022, i due hanno aperto una nuova via sul Karun Koh (6.977 m).

“La parete ovest del K2 è sicuramente un’avventura che va oltre la nostra immaginazione – afferma Hiraide sul sito della spedizione  – Tuttavia, sono passati 15 anni da quando ho scalato il Shispare per la prima volta, e 21 anni dopo sono riuscito a scalare il Tirich Mir. Quindi, acquisendo esperienza e facendo piccoli passi, posso trasformare l’impossibile in possibile… Ho sempre affrontato sfide come questa, quindi anche se mi ci vogliono 20 anni per realizzare l’impossibile, è comunque divertente”.

A differenza degli altri versanti del K2, più innevati, la parete Ovest, spaventosamente ripida, è costituita principalmente da roccia nuda e couloir di ghiaccio.

K2. Fonte Kazuya Hiraide – instagram

“Penso di continuare a scalare perchè attratto dal fascino dell’ignoto... la sensazione di essere vivi quando ci si spinge al limite,  è meravigliosa – ha commentato Nakajima –  La parete ovest del K2 presenta difficoltà legate all’altitudine e alla roccia. Tuttavia non ho resistito alla tentazione di affrontarla. Sono grato di avere questa opportunità. Sono passati sei anni da quando l’ho ammirata per la prima volta nel 2018 e mi sono chiesto quanto avrei potuto salirla. Nel 2024, è finalmente giunto il momento di rispondere a questa domanda.”

I due non hanno specificato lo stile che utilizzeranno, tuttavia Hiraide e Nakajima hanno effettuato tutte le loro precedenti scalate in puro stile alpino. Affrontare senza corde fisse l’enorme parete Ovest sarebbe un’impresa storica.

“Le sensazioni sono le solite che si provano prima della partenza – scrive Hiraide sul suo instagram – Nel mio cuore, aspettative, speranze, ansia, paure … Non posso descriverle in una sola parola”.

La spedizione rimarrà in Karakorum da giugno ad agosto.

Solo una squadra russa, guidata da Viktor Kozlov nel 2007, ha scalato la parete Ovest del K2. I russi  fissarono le corde su tutta la via e non utilizzarono ossigeno supplementare.