L’agenzia di Purja avrebbe ricevuto i soldi per ottenere il permesso di esporre la gigante bandiera in vetta all’Ama Dablam, ma non lo avrebbe richiesto
Ancora polemiche intorno al celebre alpinista nepalese Nirmal Purja. La sua agenzia, Elite Himalayan Aventures, avrebbe ricevuto circa $ 9.000 dalla spedizione kuwaitiana per ottenere il permesso dal governo nepalese per le riprese e per dispiegare la gigantesca bandiera kuwaitiana dalla cima dell’Ama Dablam (6.812 m).
Tuttavia, secondo quanto riportato in questi giorni dal quotidiano nepalese myRepublica, la cifra non sarebbe stata versata al governo, né sarebbe stato richiesto alcun permesso al Dipartimento del Turismo, l’autorità responsabile della regolamentazione di tali attività.
L’Ama Dablam, una delle montagne più spettacolari del mondo, ha attirato l’attenzione internazionale all’inizio di questo mese dopo che le immagini dell’enorme bandiera kuwaitiana, dispiegata sulla vetta, sono diventate virali sui social.
Il dipartimento del turismo ha avviato un’indagine interna. Se ritenuto colpevole, Purja e gli alpinisti coinvolti, e ovviamente la sua agenzia, potrebbero essere banditi da attività alpinistiche in Nepal.
Purja inizialmente aveva dichiarato che la bandiera del Kuwait è stata posizionata in cima alla montagna per celebrare l’amicizia tra Kuwait-Nepal. L’alpinista nepalese avrebbe successivamente ammesso, al dipartimento del turismo, che l’autorizzazione obbligatoria non era stata richiesta.
Purja ha guidato il team kuwaitiano sull’Ama Dablam poco dopo aver stabilito il record mondiale per la salita più veloce di 14 ottomila (6 mesi e 6 giorni).
I kuwaitiani speravano, con l’esposizione della bandiera sull’Ama Dablam, di celebrare la giornata nazionale del Paese del Golfo. Ma la bandiera è stata sequestrata dalle autorità turistiche.
Sempre secondo quanto reso noto da myRepublica (che avrebbe visionato la fattura), all’agenzia di Purja sarebbe stata riconosciuta dalla spedizione kuwaitiana la cifra totale di $ 224.468,67 per l’intera spedizione.
La gigantesca bandiera del Kuwait (100 metri per 30) esposta in vetta, era visibile da lontano, a 12 km di distanza.
Il Nepal consente agli scalatori di qualsiasi paese di esporre le loro bandiere sulle montagne, ma solo dopo aver richiesto e ottenuto l’autorizzazione preventiva. Ora, anche la spedizione kuwaitiana si trova in una posizione scomoda.