L’alpinista britannico tenterà, in questa stagione, “La Tripla Corona dell’Everest”
La guida britannica Tim Mosedale quest’anno ha un obiettivo ambizioso: la Tripla Corona dell’Everest (Everest Triple Crown), ossia tutte e tre le vette del massiccio: Everest (8.848 m), Lhotse (8.516 m) e Nuptse (7.861 m).
La squadra di Mosedale è attualmente impegnata nella spinta al vertice del Nuptse. Gli sherpa della spedizione, guidati da Sirdar Da Jangbu, hanno sistemato l’intera via e il team dovrebbe essere arrivato a Campo 3 il 2 aprile. “Speriamo di arrivare in vetta il 4″, ha postato Mosedale il 29 aprile.
In pochi hanno scalato i 7.861 metri del Nuptse: solo 20 persone in circa sei spedizioni, dalla prima salita effettuata nel 1961 da una squadra anglo-nepalese.
Può sembrare sorprendente, ma la ripidità della montagna scoraggia la maggior parte degli alpinisti che ambiscono ai vicini Everest e Lhotse, dall’usare il Nuptse per acclimatarsi.
Inoltre, secondo Mosedale, i vertici sono pochi perchè la maggior parte delle vie che attirano gli irriducibili di salite leggere o in stile alpino, terminano sulla cresta sommitale. Da lì, è molto impegnativo arrivare fino alla vetta vera e propria, così molti non si preoccupano di completare l’ultima parte.”Francamente, perché dovresti fare tutto questo sforzo per raggiungere la vetta quando il tuo obiettivo era una una linea particolare? – si chiede Mosedale – Quegli alpinisti [interessati solo alle sezioni tecniche del Nuptse] non hanno mai rivendicato una vetta quando hanno completato il loro obiettivo di arrampicata”, continua il britannico.
Mosedale afferma inoltre:
Se (quando?) raggiungeremo la vetta anche del Lhotse e dell’Everest in questa stagione, sarò il primo a compiere la Tripla Corona dell’Everest in una sola stagione.”
Controversia
E sulle affermazioni “primo britannico” e “in una sola stagione” è già polemica.
Il collega britannico Kenton Cool riporta, infatti, sul suo sito web, di essere stato lui il “primo nella storia a completare l’Everest Triple Crown – Everest (8.848 m), Nuptse (7.861 m) e Lhotse (8.516 m) – in un unica scalata”, nel 2013.
Cool scalò quelle tre cime in sei giorni: il Nuptse con Alex Txikon e l’Everest e il Lhotse con Dorje Gyljen.
Sebbene Cool abbia rivendicato tutti e tre i vertici, Alex Txikon avanzò dei dubbi, al suo rientro:
“Abbiamo raggiunto la vetta centrale e un altro punto più alto, ma non esattamente la vetta principale”, riferì a Desnivel. “Era lì, a soli 30 metri da noi, alla fine di una cornice fragile e poco profonda. Cercare di continuare avrebbe significato il crollo del cornicione e morte certa. Sono consapevole che altri lo stanno celebrando come un vertice, quando in realtà si sono fermati leggermente al di sotto di me. Ma per quanto mi riguarda, lascerò decidere alla signorina Hawley [cronista dell’epoca dell’ Himalayan Database]”.
E così fece l’acuta signorina Hawley, non registrando i nomi di Cool e Txikon nell’elenco di tutte le ascensioni del Nuptse.
Fonte: ExWeb