L’impresa è sostenuta e valorizzata dal Club alpino italiano
“Si tratta della quarta volta che io e Paolo andiamo sul Campo de Hielo Norte: un luogo affascinante perché ci sono moltissime montagne e pareti ed è ancora in parte inesplorato. Il Cerro Nora Oeste l’avevamo visto da lontano nel 2020 mentre fra i crepacci cercavamo la strada verso un’altra montagna, in quel momento non avremmo mai pensato che un giorno avremmo voluto provare a salire quella parete all’apparenza così repulsiva. In realtà il Cerro Nora ha un versante sud che appunto abbiamo visto, di misto e ghiaccio, e un muro di granito a nord largo un paio di chilometri e alto almeno 800 metri”, spiega Schiera. “Fisicamente e mentalmente siamo pronti, bisogna vedere se le condizioni meteo e della montagna saranno favorevoli”, continua.
Marazzi e Schiera: coppia in parete
Marazzi e Schiera sono tra i più importanti alpinisti e scalatori italiani in attività. Da più di dieci anni sono spesso in coppia sulle pareti di tutto il mondo. I due hanno scalato e aperto vie dal Karakorum al Garhwal Himalayano passando per la Groenlandia, il Pamir e L’Arabia.
Il Campo de Hielo Norte è da sempre nelle loro ambizioni: negli anni, con tentativi diversi, hanno esplorato e salito diverse montagne del ghiacciaio. La prima volta, nel 2019, con l’ascensione del Cerro Mangiafuoco, montagna situata nel centro del ghiacciaio, che i due hanno salito lungo una bella e difficile parete di 400 metri. Nel 2020 poi, Schiera e Marazzi accompagnati da Giacomo Mauri sono entrati da sud per raggiungere una vetta vista solo dalle immagini satellitari. Partiti in barca dai fiordi di Caleta Tortel, i due si sono incamminati per 90 chilometri sul ghiacciaio, ma non sono riusciti a trovare una via tra i crepacci. Nel 2022, Schiera e Marazzi sono entrati da nord e si sono diretti verso sud con sci e slitta. I due hanno poi salito una parete di roccia.