Il forte ice climber ha segnalato attraverso i suoi canali social di aver trovato tre nuovi bolt su “Reise Ins Reich der Eiszwerge” (4 tiri, M6), che in origine non c’erano
E’ uno dei grandi nomi dell’arrampicata su ghiaccio e su misto estremo: è il tedesco Robert Jasper, protagonista di alcune salite impossibili, come Flying Circus, il primo M10 mondiale, Ironman (D/M14+) o la spaventosa Ritter der Kokosnuss (M12), senza ancoraggi fissi.
Il 50enne ha anche lasciato il segno sulla parete nord dell’Eiger, dove ha liberato alcune delle vie più dure e aperte altre, come la mitica Odissea (1400 m, 8a+).
Kandersteg è sempre stato uno dei luoghi preferiti per chi ama l’arrampicata mista sportiva. Ed è qui che è nata “Reise ins reich der eiszwerge” (M6).
“Nel 1997 mia moglie Daniela Jasper ed io abbiamo aperto questa famosa classica di misto in stile trad, cioè senza ancoraggi fissi. Ora qualcuno ha piazzato tre bulloni!”, denuncia lo scalatore sulla sua pagina facebook.
“Anni fa, una famosa guida alpina svizzera aveva già attrezzato Reuniones, e dopo averlo fatto mi aveva informato! – racconta Jasper – A quel tempo, era più o meno accettabile per me, perché il settore Oeschiwald Kandersteg è un luogo di arrampicata su ghiaccio di medio livello, e quindi la via di arrampicata risultava più sicura per le persone con meno esperienza.”
“Se ora gli scalatori iniziano a posizionare i loro ancoraggi dove ne hanno bisogno, su vie preesistenti nelle guide, è un disastro!”, conclude il tedesco.
E’ un problema che non riguarda solo questa via o Kandersteg. Jasper dai suoi canali social, suggerisce una soluzione, già attuata in Svizzera, che potrebbe essere applicata in altri paesi: “In Svizzera esiste un’organizzazione che si prende cura delle vie storiche e le riattrezza, se necessario. Si chiama Rebolting.ch. Se, per qualsiasi motivo, trovi una via con ancoraggi danneggiati, si possono contattare per affrontare il problema”.