Riprese questa mattina le operazioni di ricerca e soccorso sospese ieri per le intense nevicate e per il pericolo di ulteriori valanghe
E’ di almeno sette morti e 23 feriti (di cui 8 in condizioni critiche), il bilancio provvisorio della valanga che nel pomeriggio di ieri ha travolto un gruppo di turisti nel Sikkim, al confine tra Cina e India. Lo noto il quotidiano Hindustan Times. Sei veicoli che trasportavano i turisti al passo Nathu La, tra il Sikkim e il Tibet, sono stati sotterrati dalla massa nevosa. Coinvolti almeno un’ottantina di turisti.
L’incidente è avvenuto al 14° miglio sulla strada Jawaharlal Nehru che collega Gangtok con Nathula.
Coinvolto nelle operazioni di salvataggio anche il personale dell’esercito indiano. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono riprese questa mattina. Ieri i soccorsi erano stati sospesi a seguito delle abbondanti nevicate e di una seconda slavina: “C’è stata un’altra valanga nello stesso punto alle 17:35 sulla strada Gangtok-Nathula. E’ anche iniziato a nevicare, rendendo pericolose le operazione di soccorso”, aveva riferito un funzionario. Chiusa la strada JNM per pericolo di ulteriori smottamenti.
Da marzo nel Sikkim si sono registrate piogge e nevicate intense e il movimento dei turisti è stato limitato fino al 13° miglio, un punto sulla JN Road che conduce al passo Nathula.
I funzionari del governo del Sikkim hanno affermato che sebbene ai turisti fosse permesso salire fino al 13° miglio, molti hanno proseguito fino al 15° miglio, dove si è verificata la valanga.
A marzo, l’esercito ha salvato circa 400 turisti, tra cui 50 bambini, nel Sikkim a seguito di veicoli rimasti bloccati nella parte alta dello stato himalayano a causa delle forti nevicate .
Video shows the moment the #avalanche hit in #Sikkim – where several people can be seen getting trapped under the snow.https://t.co/H6FuVMaSFp
— Hindustan Times (@htTweets) April 5, 2023