STAVA MOUNTAIN RACE: TADEI PIVK CONCEDE IL BIS. DUE PRIMATI ALLA 10^ EDIZIONE
Per il suo decimo compleanno la Stava Mountain Race, disputatasi ieri 28 giugno nella montagna di Tesero, si è regalata ben due record nelle quattro sfide in programma.
Al termine dei 24,9 impegnativi chilometri, con un dislivello complessivo di ben 4.250, divisi a metà fra attivo e passivo, a trionfare è stato colui che partiva con il favore del pronostico, ovvero il friulano del Team Crazy Idea Tadei Pivk con il tempo di 2h19’04”, che concede il bis alla Stava dopo la vittoria del 2013, ma i nuovi primati sono giunti nella sfida al femminile con Elisa Sortini (2h5’35”), pure lei portacolori del team di Bormio, quindi nel Verticale del Cornon maschile, che aveva aperto l’intensa giornata di competizioni, grazie al sorprendente Philip Goetsch (44’03”), mentre in campo femminile si è imposta Francesca Rossi, che ha bissato il successo del 2012, migliorando sensibilmente anche il proprio personale in questa gara (54’26”).
Ben 330 partenti che si sono sfidati nella gara valida come terza prova de La Sportiva Mountain Running Cup, mentre il Verticale era tappa della Felicetti Cup, nonché gara in combinata con la Trentapassi Skyrace.
TADEI PIVK DA URLO NELLA STAVA MOUNTAIN RACE
Il friulano di Tarvisio, che si era presentato alla partenza con il titolo italiano al petto e una vittoria nella prima di Coppa del Mondo, era accreditato come il probabile vincitore sul traguardo di Tesero e così è stato. Come era prevedibile l’alfiere del Team Crazy Idea, dopo aver lasciato sfogare gli avversari nei primi chilometri, ha poi alzato il ritmo delle proprie falcate e per gli avversari non c’è stato più nulla da fare. Subito dopo lo start ha provato ad allungare il rumeno Gyorgy Szabolcs, ma al terzo chilometro, in località Forcelin, Pivk aveva già preso la testa, seguito dal trentino di Ronzo Chienis Daniele Cappelletti del Team Valetudo e dall’austriaco del team Salomon Philipp Brugger, posizioni che sono rimaste identiche anche al passaggio al Monte Cornon, dopo 5 km, ed anche al termine della discesa in località Casera Vecia al settimo chilometro, con il teserano del Team La Sportiva Christian Varesco quarto, seguito da Gil Pintarelli e da Michele Tavernaro. Proprio il primierotto, ex campione di corsa orientamento, ha iniziato la sua personale rimonta, che lo ha portato in terza piazza al passaggio sul punto più alto della gara, ai 2.358 metri del Monte Agnello, alle spalle di Pivk e di Cappelletti, mentre dietro ha iniziato a recuperare posizioni anche il giovane lecchese di Premana Mattia Gianola, pure lui del Team Crazy.
Nel tratto nervoso, caratterizzato da continui saliscendi fino al Doss dei Branchi, Tavernaro è riuscito a raggiungere e superare Cappelletti, agguantando la seconda posizione, che ha mantenuto sino al traguardo, mentre in discesa Gianola ha coronato nel migliore dei modi la sua prova tutta grinta, agguantando il terzo gradino del podio, mentre Cappelletti si è dovuto accontentare della quarta piazza, anche perché la discesa non è certamente il suo terreno preferito. Al traguardo Tadei Pivk ha chiuso con il tempo di 2h19’04”, staccando di 6’12” Michele Tavernaro, di 8’02” Mattia Gianola, di 9’27” Daniele Cappelletti, di 9’41” lo svizzero Micha Steiner, di 10’58” Filippo Bianchi, di 11’30” il perginese Gil Pintarelli.
Nella classifica di categoria Oswald Wenin ha vinto la categoria Over 50, mentre Mattia Gianola si è imposto nella under 23, davanti a Micha Steiner e a Gyorgy Szabolcs.
GARA A TRE PER LA STAVA AL FEMMINILE
Una prova da record quella della sondrina di Talamona Elisa Sortini, che ha abbattuto il muro delle 3 ore, chiudendo sul traguardo di Tesero con il tempo di 2h55’35, staccando di 2’06” Debora Cardone e di 6’44” Raffaella Rossi. Fino a metà gara però questa sfida a tre è stata davvero entusiasmante, con continui cambi di posizione in base alle caratteristiche tecniche delle tre avversarie. Al Forcelin era in testa la Cardone del team Valetudo, davanti alle due runner del team Crazy Raffaella Rossi ed Elisa Sortini. A Croce Cornon è passata in testa la Rossi, e al Monte Agnello la Sortini, davanti a Rossi e Cardone. Nella seconda parte di gara ancora variazioni con la sondrina che consolida la leadership e con la torinese che è riuscita a superare e a staccare la valtellinese di Lanzada. Nell’ordine anche sul traguardo, con Lara Mustat quarta a 13 minuti dalla vincitrice. Nella over 50 si è imposta Carmela Vergura.
RECORD DI PHILIP GOETSCH NEL VERTICALE DEL CORNON.
Tutti si aspettavano la sfida fra Urban Zemmer e Michele Boscacci, ma a trionfare nel Verticale del Cornon – Felicetti Cup è stato l’altoatesino Philip Goetsch, iscritto dell’ultima ora, che si è addirittura permesso il lusso di staccare il nuovo record della manifestazione che apparteneva a Zemmer. Prova davvero sensazionale per il meranese di Tirolo che ha concluso i 5.050 metri del percorso con un dislivello di 1.080 metri, facendo registrare il tempo di 44’03”, di 18 secondi inferiore a quello che stabilì nel 2012 l’altoatesino di Castelrotto. Una sfida davvero combattuta con Michele Boscacci che ha provato a fare subito il ritmo, seguito da Pedergnana e Goetsch, mentre Zemmer è apparso subito poco brillante. Il quartetto, separato da qualche secondo, è rimasto unito sino all’ultimo chilometro, quando il meranese del Bogn da Nia ha sferrato l’attacco decisivo, con l’alpino Boscacci che ha provato a restistere, accusando però subito lo sforzo, tant’è che è stato superato anche da uno straordinario Nicola Pedergnana. Sul traguardo sotto la Croce del Cornon, Goetsch ha staccato di 52 secondi Pedergnana, di 1’52” Boscacci e di 2’21” Zemmer, quindi a 3’01” Maguet e a 3’29” Pierantoni. A causa di una richiesta di verifica dei tempi finali della gara Verticale, i cronometristi si riservano di effettuare dei controlli sulle sincronizzazioni dei chip. Questa mattina si avrà il responso.
Nella classifica di categoria Carlo Vaia si è imposto nella over 50, Davide Longo nella under 20, davanti a Ivan Zanotelli e Marco Cunaccia.
FRANCESCA ROSSI REGINA DEL VERTICALE.
Il record di Antonella Confortola è resistito, ma la bellunese Francesca Rossi si è resa autrice di una prova davvero esaltante nella versione ladies del Verticale del Cornon, intitolato a Dario Zeni. La portacolori del Team La Sportiva, pur non essendo in ottime condizioni per un problema alla schiena, ha interpretato al meglio la sua prova, soprattutto nella seconda parte di gara, transitando sul traguardo del Monte Cornon con il tempo di 54’26”, di 53 secondi superiore al primato, ma di ben 6 minuti inferiore a quello che stabilì nel 2012, quando vinse per la prima volta questa gara fiemmese. Piazza d’onore per l’atleta di casa Beatrice Deflorian, a 2’42”, quindi terza Serena Vittori a 6’17”, e quarta Dimitra Theocaris a 6’59”. Nella categoria under 20 successo per Giulia Compagnoni.
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