Già tre giorni fa, a due giorni dalla chiusura delle iscrizioni, fissate per giovedì 16 settembre ore 24.00, la SkyMarathon delle Grigne ha già fatto registrare il primo record. Trainata dalla vetrina iridata la kermesse da 43 km ha già passato il precedente primato di 196 partenti fatto registrare nel 2009. Numeri importanti anche sulla mezza dove gli atleti accreditati sono oltre 180.
Numeri e livello, dunque, per una manifestazione che in soli 10 anni è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante nel palcoscenico mondiale della specialità: «Domenica ci attende una domenica di sport ad altissimi livelli – ha esordito con estrema soddisfazione il direttore gara Luigi Brambilla -. La spettacolarità del tracciato, la passione organizzativa e il passaparola tra gli atleti sono stati un’ottima pubblicità e ci hanno permesso di avere non una, ma bensì due gare di livello».
Già, perché se la SkyMarathon da 43km (6400m di dislivello totale con transito in Grignetta e Grignone prima della picchiata su Pasturo) è ufficialmente inserita come penultima tappa dello Skyrunning World Series, la mezza da 21km non sarà ufficialmente mondiale, ma è come se lo fosse: «A fare le gare sono si i circuiti nelle quali vengono inserite, ma anche il livello dei concorrenti – ha proseguito Brambilla -. In tal senso ci siamo impegnati per avere tutti i migliori ai nastri di partenza».
Sulla lunga, se il primato maschile Kiljan Jornet (4h 43’54”) dovrebbe essere difficilmente attaccabile, quello femminile di Emanuela Brizio (5h32’01”) potrebbe anche saltare: «Avremo ai nastri di partenza circa 200 concorrenti tra cui 32 stranieri provenienti da 12 nazioni diverse, ma soprattutto molti dei migliori interpreti della specialità. Oltre al vincitore 2009 Jessed Hernandez, sono confermati il tedesco Helmut Schiessl, il nepalese Dachhiri Sherpa, il neozelandese John Winsbury, il russo Andrey Fedorov, il catalano Miguel Heras e due atleti dalla Malesia: Sumping Suprey e Danny Gondot».
Tanti stranieri, ma anche tutti i migliori italiani: «Oltre al lecchese campione del mondo di combinata 2010 Nicola Golinelli avremo il campione italiano Tadei Pivk, Maurizio Fenaroli, Fabio Bonfanti, Paolo Gotti, Matteo Piller Hoffer e Gil Pintarelli».
Al femminile le due azzurre Emanuela Brizio e Cecilia Mora, entrambe in lizza per il successo finale nel challenge 2010, dovranno guardarsi le spalle dalla catalana Nerea Amilibia e non solo: «Avremo infatti la spagnola Miro Mireia, la francese Corinne Favre, la giapponese Juri Kambara, la neozelandese Anna Frost e la britannica Nathalie White. Non dimentichiamo poi le nostre Cinzia Bertasa e Carolina Tiraboschi. Insomma, tutte ragazze che sulle lunghe distanze vanno davvero forte».
E per chi ha già prenotato un posto al parterre, spettacolo assicurato anche sulla 21km: «Un pronostico sarebbe quanto mai azzardato vista la presenza del catalano Augusti Roc, del polacco Daniel Wosik e dei nostri Claudio Cassi, Fabio Ruga, Lucio Fregona, Stefano Butti e Daniele Zerboni. Nella gara in rosa le varie Raffaella Rossi, Lorenza Combi e Giovanna Cavalli dovranno invece vedersela con la fortissima Stephanie Jimenez. Che dire, anche in questo caso i record di Lucio Fregona (1h58’11”) e Mateja Kosovelj (2h20’33”) sembrano fortemente a rischio».
Maurizio Torri
(Ufficio Stampa)
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