La vita scorre, alle volte è inchiostro di fuoco nello stomaco, altre è aria scintillante nei polmoni.
Ennesima sfida, ennesimo progetto, ennesimo pensiero.
Alla ricerca di una certificazione che permetta il bene di molti, all’inseguimento di protocolli per il futuro, creazione di mattoni di nuvole e saette. Sono un po’ stanco.
Fermarsi non è possibile, il senso dell’ironia della vita manda una barca ma senza vela, una vela ma non il vento, il vento, ma cancella ogni terra.
E allora correre e correre ancora, mentre la morte uccide tutto intorno, troppo veloce per esser preso, troppo immobile per esser notato.
Ancora una volta in equilibrio. Purtroppo è così.
Vuolsi così blà, blà. Persino “quello” disse eppur si move…
Sarà vero.. mah…
So che ho arrampicato anche questa sera e persino trovato il tempo di fare slack, ma non quello di riprendermi ciò che è mio. Domani, forse, si vedrà.