Il 2 giugno Cortina d’Ampezzo (BL), ha dato il buongiorno ad oltre 4000 runners, arrivati da tutta Italia per la 14^ Cortina-Dobbiaco Run. 18 regioni e 83 province, con una compagine internazionale di tutto rispetto, 28 nazioni rappresentate.
Anche se la temperatura non era primaverile, le condizioni per correre i 30 chilometri che collegano Cortina d’Ampezzo a Dobbiaco erano ottimali e anche il pericolo di pioggia era stato scongiurato. I concorrenti sono riusciti a vivere e a respirare lo spettacolo delle Dolomiti anche se qualche nuvola non ha lasciato ammirare le vette più alte.
La partenza data nel salotto ampezzano all’ombra del campanile è stata scandita in due tempi, alle ore 9.10 il primo start e otto minuti dopo è partito il resto dei concorrenti. Questa scelta voluta dagli organizzatori si è dimostrata vincente per evitare intasamenti e code lungo il percorso.
I keniani Nicodemus Biwott e Peter Bil hanno preso subito il comando inseguiti dall’amico della Cortina-Dobbiaco e vincitore di ben sei edizioni Said Boudalia, a pochi metri dal feltrino correva il marocchino Khalid En Guady.
In campo femminile Valeria Straneo sin dai primi metri ha preso il comando della gara, alle inseguitrici, Rachele Fabbro e Giovanna Pizzato rimaneva solo il compito di battagliare per la seconda e terza posizione. Nel successivo gruppetto transitavano verso il Lago di Landro Kathrin Hanspeter, Paola Dal Mas e Paola Mariotti.
La campionessa di Alessandria ha mantenuto il ritmo elevato per tutta la competizione anche grazie a qualche concorrente che la tenuta “al coperto” dalle raffiche di vento. Solo verso il diciottesimo chilometro la maratoneta di Londra 2012 ha accusato una leggera crisi, superata in un paio di chilometri anche grazie alla dolce discesa che portava verso Dobbiaco.
I due keniani hanno continuato la loro corsa in perfetta sintonia, sotto lo striscione d’arrivo tutti si aspettavano una volata per la vittoria finale, ma i due battistrada hanno tagliato insieme il traguardo con il tempo di 1:37’31”. Solo la decisione dei giudici di gara ha dato la vittoria a Nicodemus Biwott.
Said Boudalia con il tempo di 1.40.53 ha confermato la terza posizione. Appena a ridosso del podio si è classificato il marocchino Khalid En Guady, l’olandese Michel Butter ha tagliano il traguardo in quinta posizione.
Non è passato molto tempo dalla formazione del podio maschile che sul lungo rettilineo finale si è affacciata Valeria Straneo in perfetta solitudine. Dato uno sguardo veloce al cronometro ufficiale si è velocemente capito che il record di gara stava per essere battuto. La Straneo ha chiuso la sua prima Cortina-Dobbiaco Run con il tempo di 1:47’39” migliorando il precedente record di quasi cinque minuti. Alle sue spalle si sono classificate Rachele Fabbro e Giovanna Pizzato rispettivamente seconda e terza. La Fabbro ha chiuso con il tempo di 1:58’02” mentre le Pizzato ha fermato il cronometro in 2:00’16”.
Ancora una volta la “corsa nelle Dolomiti” ha conquistato tutti i partecipanti sia per l’ambiente naturale, le Dolomiti, sia per la professionalità organizzativa dimostrata dal Comitato.
Info: www.cortina-dobbiacorun.it/
Classifica maschile
1. Nicodemus Biwott, ASD Farnese Vini – 1:37’31”
2. Peter Bil, Athletic Terni – 1.37’31”
3. Said Boudalia, Atl. Biotekna Marcon – 1:40’53’
Classifica femminile
1. Valeria Straneo, Runner Team 99 SBV – 1.47’39”
2. Rachele Fabbro, GS Lammari – 1.58’02”
3. Giovanna Pizzato, Essetre Running – 2.00’16”
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