Secondo appuntamento della serie di articoli che Mountainblog – in collaborazione con la Provincia di Cuneo – dedica alla ricorrenza del 150° anniversario della prima salita al Monviso: in questo secondo articolo una breve rassegna delle citazioni che grandi autori di tutte le epoche hanno dedicato al Re di Pietra e una panoramica sugli appuntamenti di maggio e di inizio giugno.
Come già accennato nell’articolo del mese scorso, il Monviso ha da sempre esercitato un fascino particolare, testimoniato anche dalle parole che alcuni tra i più grandi scrittori di tutti i tempi hanno speso nei suoi confronti.
Alla celebre definizione Vesulus pinifer, montagna visibile ammantata di pini, coniata da Virgilio nel canto X della sua Eneide, seguono le citazioni di numerosi autori latini come Pomponio Mela, Plinio il Vecchio, Solino e, nel V secolo, Marziano Capella. Anche Dante dedica un rapido cenno al Monviso nel XVI canto dell’Inferno: «Come quel fiume ch’ha proprio cammino Prima da monte Veso inver levante dalla sinistra costa d’Appennino», e il provetto alpinista Francesco Petrarca si cimenta in una breve descrizione del Re di Pietra: «Nella parte occidentale d’Italia è il Vesulo, il monte più alto della catena degli Appennini, che superando con il suo vertice le nubi si innalza nei cieli tersi. Un monte per sua propria natura celebre, ma celeberrimo per le sorgenti del Po che scaturito dal fianco si spinge verso il sole che nasce…».
La fama del Monviso varca ben presto le frontiere nazionali, tanto che il poeta inglese Geoffrey Chaucer lo cita ben due volte nei suoi Racconti di Canterbury. Nel primo caso Chaucer scrive: «… Of Saluces the contre, And of Mount Vesulus in special, wher as the Poo out of a welle smal Taketh his firste springyng and his sours», che significa: «… della regione di Saluzzo, e in particolare del monte Viso, dove il Po ha la sua origine e nasce da una piccola sorgente». Nel secondo caso Chaucer tesse le lodi del Marchesato di Saluzzo, situato ai piedi del Monviso: «Ther is at the west ende of Italie, Doun at the root of Vesulus the colde, A lusty playn, abundaunt of vitaille…And Saluces is tris noble country hight», che significa: «Laggiù, all’estremità occidentale dell’Italia, esattamente ai piedi del ghiacciato Viso, si trova una amena pianura che abbonda di molti eccellenti prodotti…il nome di questa bella regione è Saluzzo».
Per chiudere in bellezza questo viaggio tra letteratura e montagna è d’obbligo citare Leonardo da Vinci il quale, all’inizio del Cinquecento, è il primo ad usare il nome della montagna oggi in uso: «Mombracco sopra Saluzzo – Sopra la Certosa un miglio, al pie’ del Monviso…».
Anche questo mese il panorama degli eventi di avvicinamento ai festeggiamenti per il 150° anniversario della prima salita al Monviso è notevole: sono infatti ben tre le conferenze proposte dal comitato organizzatore Monviso 150.
Si inizia venerdì 27 con Gli abissi nella memoria – Le foibe tra speleologia e storia, appuntamento che si svolgerà a Saluzzo e al quale interverranno Mario Moffi, Alpino speleologo, ed Enrico Miletto, ricercatore presso l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea ‘Giorgio Agosti’ di Torino.
Sabato 28, a Cavour, è la volta della conferenza Primi anni dell’alpinismo a cura di Piergiorgio Repetto; da segnalare anche l’inaugurazione di una mostra con immagini storiche e una ricostruzione fotografica della ripetizione della prima salita al Monviso.
Infine, a concludere il trittico di appuntamenti di maggio, martedì 31 al cinema Monviso di Cuneo è prevista una conferenza promossa dal Parco del Po Cuneese in collaborazione con le Sezioni CAI di Saluzzo e Cuneo. Parteciperanno Annibale Salsa, già Presidente nazionale del Club Alpino Italiano e Fredo Valla, sceneggiatore e regista che presenterà il suo ultimo film documentario “Sono gli uomini che rendono le terre vive e care”.
Il mese di giugno si preannuncia molto ricco di appuntamenti di vario genere: si comincia sotto il segno della musica con il concerto bandistico in programma domenica 5 a Paesana per proseguire poi mercoledì 8 a Barge con letture del ”racconto” storico della prima salita al Monviso con proiezione di slides e un allestimento di pannelli con foto d’epoca.
Da lunedì 13 a venerdì 17 andrà in scena la Torino-Monviso-Torino, un evento di promozione e preparazione al progetto “La via dell’acqua”. Partenza in bici da Torino, salita della parete sud del Monviso e discesa del Po in canoa fino a Torino.
Per tutti gli appuntamenti in programma nella seconda metà del mese di giugno non perdete il prossimo articolo di Mountainblog sul 150° anniversario della prima salita al Monviso.
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