Alle volte il detto è vero: se Maometto non va alla montagna…
Ieri sera ho presentato il libro Dante, storia di mio propozio Conchatre, storico alpinista, sciatore, runner, arrampicatore, alpino, fondista e …comandante partigiano.
Dove? Al centro sociale “Buridda” di Genova.
Contesto… arrivo all’ex magistero, abbandonato e utilizzato dai ragazzi che lo adoperano come centro e laboratorio autogestito. Saluto il vicino campo di atletica leggera posto alla base delle antiche mura dello Zerbino, dove mi allenai e insegnai per anni, uno dei vari luoghi.
Mi han detto di scendere a destra, nel giardinetto… Prendo a destra e mi ritrovo in un bosco incantevole.
Se mi avessero svegliato lì dentro avrei pensato d’essere in montagna.
C’è una grigliata in atto… vegana, carnivora e vegetariana. Gli astanti carnivori non si stanno cibando dei vegani… va tutto bene. Mi viene in mente l’indovinello del lupo, la capra, il cavolo e il fiume da attraversare… cancello la visione, ok è fuoriluogo!
Sti ragazzi son fantastici.
Bevo un bel po’ di birre, mangio davvero molto e poi… la serata ha inizio. Tanti cuori diventano uno e l’incanto scivola tra le voci, tra le palpebre che non sbattono. Muscoli sussultano altri si rilassano. Mi trovo in uno strano posto… Cerco di usare i miei libri, come al solito, per fare del bene e forse pian piano cerco di riuscirci, con i miei progetti, e quel che faccio. …E sai che c’è?
Sto proprio bene.