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23 Settembre 2015

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26-27 settembre: l’arte di Andrea

L’amicizia è qualcosa di particolare, di unico, una musica che si distende intercettando l’aria, in forme strane e particolari. L’arte è un sentimento che insegue le stesse regole ricalcando morfologie meravigliose e bizzarre.

Non voglio forzare un paragone che induca a collimare arte e amicizia, ma a suon di sembrare retorico, penso che un qualche legame vi sia.

26 e 27 settembre…

mostra

Ho conosciuto Andrea Gabrieli nelle foreste del casentino, anni fa, quando di diritto entrò nell’accademia d’arte e cultura alpina, il mio stesso anno. Ero padre letterario di tre libri fortunati quella stagione e lui aveva vinto un conrcorso poetico importante, oltre che molte altre cose.

Eravamo seduti fianco a fianco quando la mia vita s’è distrutta lasciando posto a se stessa. Ed ero non lontano quando lo sentii sbattere la testa permeando strati di realtà, una follia alla volta.

So tutto e niente di lui… so che crea e interpreta la realtà con lo stesso muro cristallino focale con cui determina la distanza prossemica umana che deve intercorrere tra lui e il resto del mondo. So tutto e niente di lui… è quanto mai vero; so che è un amico, un artista sublime e un uomo sensibile, forte e fragile. So che i suoi occhi hanno visto il mondo, in lande remote, sia in basso, sia nell’estremo alto.

So che ho potuto condurlo in una grande, piccola, bella avventura e che ora i colori che hanno impressionato i suoi occhi saranno stampati e tradotti peché tutti possano viverli

26 e 27 settembre… FINALE FOR NEPAL… dal palco parlerò di quell’uomo celato che ha creato la mostra che potrete vedere. Non posso che invitarvi a visionarla e a godere di quel mondo antico e magico che ha saputo descrivere e vivere.

Christian Roccati
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