35^ RASSEGNA FILM DI MONTAGNA. Biadene di Montebelluna (TV), gennaio-febbraio 2016

35^ RASSEGNA FILM DI MONTAGNA: CINQUE SERATE DEDICATE AL CINEMA DI MONTAGNA

Ritorna a Biadene di Montebelluna (TV), la Rassegna “Film di Montagna”, cinque serate dedicate al Cinema di Montagna, organizzate dalla sezione del CAI di Montebelluna.

Le proiezioni della 35^ edizione, si terranno – come di consueto presso Villa Correr – Pisani, i giorni 9, 16, 23 gennaio e i giorni 6 e 13 febbraio 2016.

Tutte le serate avranno inizio alle ore 20.30 e saranno ad ingresso libero.

IL PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

La serata inaugurale di sabato 9 gennaio, vedrà la proiezione dei seguenti film:

Always Above Us di Eric Crosland (Canada, Stati Uniti 2014 – 13′)
Conrad Anker e Kris Erickson affrontano per primi il ghiaccio del Nutcracker in Montana, per onorare la memoria dei loro compagni scomparsi in una slavina.
(serata in collaborazione con il Trento Film Festival)

Chris Bonington, life & climbs di Vinicio Stefanello (Italia 2015 – 22’)
Chris Bonington, uno dei più grandi alpinisti della seconda metà del ‘900, ripensa alla sua vita passata ad esplorare e scalare le montagne di tutto il mondo. E’ lo spunto per un viaggio e una riflessione che abbraccia i sentimenti più profondi e nobili ma anche contraddittori del suo essere alpinista e uomo.

Valley uprising di Nick Rosen, Peter Mortimer e Josh Lowell (USA 2014 – 98’)
A partire dagli anni cinquanta le imponenti pareti dello Yosemite valley hanno attratto esploratori e folli, inducendoli a lasciarsi il consumismo alle spalle e a spostare sempre in avanti i limiti dell’arrampicata.
(serata in collaborazione con il Trento Film Festival).

Sabato 16 gennaio

Serata con Sandro Bavaresco
Istruttore INA, componente S.C.S.A, collaboratore storico del Centro Materiali e
Tecniche e fotografo. “Il Ben Nevis, per la sua posizione geografica, è molto esposto alle correnti umide e al maltempo proveniente dall’Oceano Atlantico del nord che lo trasformano in un terreno di “gioco” molto interessante per gli alpinisti..”

Sabato 23 gennaio

Serata con Emanuele Confortin
Alpinista, giornalista e fotoreporter, si occupa di Subcontinente Indiano e Asia 23 Meridionale dal 1998. Laureato in Lingue e Civiltà Orientali con specializzazione in ricerca etnografica, parla hindi e urdu. Tratta tematiche di geopolitica, aree di crisi, terrorismo, estremismi religiosi, strategie energetiche e società.

Sabato 6 febbraio

Sufferfest 2 di Cedar Whight (USA, 2014 – 26′)
Alex Honnold e Cedar Wright attraversano in bicicletta la riserva indiana Navajo nel Four Corners con le sue torri di arenaria, per rimarcare il legame che tiene unite l’arrampicata e il rispetto per la natura.
(serata in collaborazione con il Trento Film Festival)

Brenta Base Camp 2014 di Marco Rauzi, Anna Sarcletti (Italia 2015 – 40’)
A 150 anni dalla scoperta alpinistica delle Dolomiti di Brenta, Alessandro Beber con Alessandro Baù dà vita al Brenta Base Camp con l’obiettivo di aprire nuove vie d’arrampicata sulle pareti simbolo del Gruppo del Brenta.
(serata in collaborazione con il Trento Film Festival)

Zanzara e Labbradoro di Lia Giovanazzi Beltrami (Italia 2014 – 60’)
Dopo il suo viaggio a Yosemite nel ’79 Roberto Bassi scopre una nuova dimensione dell’arrampicata: non più cime da conquistare, ma difficoltà estreme da superare con i movimenti del corpo, senza alcun aiuto esterno.
(serata in collaborazione con il Trento Film Festival)

Sabato 13 febbraio

Petit Bus Rouge di Sébastien Montaz-Rosset (Francia 2013 – 33’)
Non esistono limiti per gli irriverenti acrobati che attraversano l’Europa col loro bus rosso alla continua ricerca di nuove strade. Prendere la vita e il mondo come se fosse un unico grande circo dove dare spazio alla gioia, alla libertà, alla ricerca della felicità.
(serata in collaborazione con il Trento Film Festival)

Cerro Torre, a snowball’s chance in hell di T. Dirnhofer (Austria, 103’)
Il freeclimber austriaco David Lama, assieme al suo compagno di avventure Peter Ortner, si prepara ad affrontare un’ascensione piena di incognite sul Cerro Torre: arrampicare in libera la via del Compressore. Nessuno ha mai scalato questa guglia granitica in stile free climbing. Un documentario sulla scalata, sull’amicizia e sulla trasformazione.

Per ulteriori info

Simonetta Quirtano