Hans Kammerlander è noto per le sue imprese estreme, tra cui – oltre alle salite degli ottomila con discesa sugli sci, primo a fare questo sull’Everest nel 1996 – anche due impressionanti concatenamenti realizzati entrambi nell’arco di 24 ore: nel 1991 la scalata di due pareti nord – quelle dell’Ortles e quella della Cima Grande di Lavaredo – utilizzando la bicicletta per il trasferimento lungo i 220 km che separano le due montagne, e l’anno successivo la salita del Cervino lungo le quattro creste principali.

Già da qualche anno Hans ha voluto trasmettere questa passione per lo sforzo prolungato, se non estremo, dando la possibilità a chiunque abbia una buona preparazione atletica di percorrere con lui dei trekking continuativi di 24 o addirittura 36 ore, con le sole soste per mangiare ma senza dormire, lungo i sentieri di alta montagna della Valle Aurina o dell’Alta Pusteria.

Non si tratta nè di gare, nè di azioni dimostrative estreme accessibili solo a superuomini, ma al contrario della possibilità di mettersi alla prova in un esperienza molto intensa da vivere in ambienti splendidi e con la forza di un gruppo e di guide esperte tra cui lo stesso Kammerlander.

Il prossimo appuntamento è con la 36 ore in partenza da Campo Tures, che si svolgerà dal 2 al 4 settembre 2010: ne abbiamo parlato con Hans e con il suo manager Sieghard Pircher, buon ascolto!

Ascolta l’intervista ad Hans Kammerlander (2.7Mb, 5’55”) >
[audio:https://www.mountainblog.it/hanskammerlander/audio/Kammerlander_36oreok.mp3]

Intervista di Andrea Bianchi

Tags: 24 ore, 36 ore, Alta Pusteria, Campo Tures, cervino, Ortles, trekking estremo