Domenica 17 luglio 2011 a Bobbio Pellice (TO), ben 228 atleti, record di partecipanti, si sono misurati in alta Val Pellice alla 36^ edizione della “3 Rifugi Val Pellice” nella formula della Sky Race (22,5 km e 2100 mt di dislivello) e della Sky Marathon (44,3 km e 3815 metri di dislivello).
Si tratta della sky runnig a cavallo delle Alpi italo-francesi su due distanze che, transitando al Bivacco Nino Soardi colle Boucie – confine di stato 2630 m, tocca i tre rifugi del CAI sezione UGET Val Pellice: “Rifugio Willy Jervis“, “Rifugio Barbara Lowrie“ e “Rifugio B.A. M.te Granero“, un percorso altamente spettacolare e panoramico, con vista sul Monviso e sui gruppi del Bianco e del Rosa.
Partecipatissima la Sky Race con ben 167 atleti al via. Una decina i favoriti: da Manuel Bortolas (Atl Savoia), al vincitore delle scorse edizioni Fabio Bonetto (Atl Val Pellice); dal campione italiano di staffetta Manuel Solavaggione (Pod. Val Varaita) al fortissimo scalatore e ciclista Filippo Barazzuol (suo il miglior tempo al passaggio al Colle Boucie dopo 1400 mt di dislivello in poco più di un’ora).
La lietissima sorpresa di giornata invece è stato Maurizio Fenoglio da Bagnolo (Pod. Valle Infernotto) piombato dal Colle Urina al traguardo del Jervis in netta posizione di testa con il tempo di 2.34. 18. Un nome nuovo per gli exploit di montagna con un promettente futuro.
Manuel Bortolas (Atl Savoia), al secondo posto a circa 3 minuti poi Luca Vacchieri dalla Val Sangone (Des Amis) in 2.38.36.
Al femminile nella Race, Marina Plavan regola il gruppo di 25 concorrenti, un ottimo risultato per la specialità. L’atleta del Baudenasca giunge al traguardo in 3.14.24 relegando al secondo e terzo gradino del podio Daniela Bonnet (Gasm Torre Pellice) in 3.19.47 e Bruno Franco Monica (Pod. Valle Infernotto) con 3.34.35.
Nella Marathon, l’acuto di Claudio Garnier (Gasm Torre Pellice). Il primo posto, da anni inseguito, è arrivato a premiare una carriera sportiva di decennale protagonista nelle corse in montagna. Strepitoso il tempo: 5.22.26, nuovo record del percorso nonostante il terreno e piccole modifiche che hanno influito sul tempo finale.
Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto) non ce l’ha fatta a scrivere per la decima volta il suo nome nell’albo d’oro. Dopo 9 affermazioni consecutive alla 3 Rifugi quest’anno paga una forte crisi nella seconda parte, che lo costringe a cedere il passo e raggiungere il traguardo in seconda posizione. Odino Taziano (Atl. Valpellice) conquista la terza piazza in 6.13.23.
Poche le donne allo start nella formula più massacrante: Tiziana Valente (Cral Inps Asti) su tutte in 9.10.40.
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