“…ma dai…”

Mettiamola così, usi la scusa “é la primavera”, poi sai che son “le primavere”: ad ogni età s’applica questo concetto. Di che parlo? Dai che si capisce.

Nei racconti, nei miei libri passati, discorrevo di alcune cose che mi capitavano e non erano mai e poi mai le più dure o le più difficili che affrontassi, ma soltanto quelle curiose e simpatiche.

Salite in montagna di giorno seguite da grotte al calar del sole, canyon il dì seguente e corse in notturna la sera… senza riposo. Ed ora? Biennio sabbatico causa lavoro. Cartina tornasole per decretare tale realtà? …l’attività dei compagni di cordata, specialmente quelli stretti o di sangue, o …entrambe le cose.

“Ciao Vale”… saluti alla sorella incontrata in riva al mare.
“Belli i fuochi!” …constatazione amichevole…
Fuochi d’artificio al ritmo di pezzi rock dei Queen, fantastico!
“Cos’hai fatto?” …esordisco con domanda rituale al testimone del tempo che passa.

La risposta? La “sorellina” è andata a ballare la sera prima, arrivata a casa all’alba s’è fatta la doccia, non ha dormito, ha preso la macchina ed è corsa a Finale. Ha scalato la via Vaccari sul Paretone di Bric Pianarella… 12 tiri di parete fino al 6b, grado in lingua finalese… il vecchio sesto superiore.
Poi è tornata a casa, s’è risistemata, ed è uscita a vedere i fuochi.

Ed io? Sono allenatissimo a dire “complimenti!”.

Mi son fatto male seriamente a una mano che, dopo quattro mesi di stop, è quasi guarita. Prima ovviamente non mi ero fatto mancare un bello strappo completo all’adduttore della coscia sinistra. In effetti si dice “ti devi distrarre un attimo”… ed infatti… “distrazione muscolare totale”

Oggi falesia, così i tempi scorsi… faccio rieducazione su vie “facili”.
Riprendersi? Certo.. magari qualche parete sui 4000, magari qualche vietta più dura… o grotta o canyon…
Ma intanto ora sono allenatissimo solo a dire complimenti. …”ma dai!!!”

“Ok da domani” … ma anche questa l’ho già sentita! Vedremo… (…e questa pure).
Oggi ho scalato, domani, si vedrà! Per ora, brava la sorellina. Pensa te…

Christian Roccati
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