Questa sera il tramonto è più rosso del solito, e grosse nuvole barocche si stanno accumulando ad ovest. Da una parte le ombrose pareti di Red Rock, dall’altra i fiammeggianti grattacieli di Las Vegas, due mondi all’opposto che in questo momento della sera par si possono fondere, per le tinte calde, per la loro vertiginosa verticalità.
Le note di Jim Croce rendono ancora più fluido il nostro correre sulla freeway 15, ma quell’auto ci sta portando a casa. La solita sensazione che conosco bene, la tristezza nel lasciare quei luoghi fantastici che si contrappone alla gioia di tornare.
Sono tante le vie salite tra Indian Creek, Canyonland, Arches Park, Colorado National Monument, Red Rock e Buttermilk Country, tanti i pezzi di pelle e le paure lasciate nelle fessure di arenaria rossa e granito di questo meraviglioso e variegato frammento di mondo.
Per ora la nostra caccia di pareti si conclude qui. Ma da qualche altra parte del globo la nostra ricerca continuerà. Un giorno, forse, la nostra curiosità andrà scemando, quel giorno avremo capito di essere diventati vecchi.
Manrico Dell’Agnola
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