Mercoledì 9 luglio 2008, alle 17.00 , la Val di Fiemme ha consegnato a Daniel Hope, violinista inglese noto per la sua vitalità e creatività musicale, il primo abete rosso dell’edizione 2008 del “Bosco che suona”.
Nel Parco di Paneveggio, in località Carigole, l’artista, all’interno del festival d’alta quota “I Suoni delle Dolomiti“, ha dedicato a Vivaldi un concerto in collaborazione con l’Orchestra da camera di Mantova.
Dinanzi a tremila persone sono stati eseguiti il Concerto in Re maggiore “L’inquietudine” e il Concerto in Mi bemolle maggiore “La tempesta del mare”.
Al termine dell’esibizione, il violinista inglese è stato accompagnato in Valmaggiore, sopra Predazzo, per scegliere l’abete di risonanza che porterà il suo nome.
Fra le autorità locali che hanno partecipato alla cerimonia del “Bosco che Suona”, lo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Raffaele Zancanella, il presidente e il direttore dell’Apt della Val di Fiemme, Pietro De Godenz e Bruno Felicetti, il consigliere dell’Apt Val di Fiemme ed ideatore dell’iniziativa, Claudio Delvai, alcuni ufficiali della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo e rappresentanze della Nordic Ski Val di Fiemme, della Trentino Spa e della Provincia autonoma di Trento.
La Val di Fiemme, ogni estate, consegna un albero del “Bosco che suona” ad alcuni musicisti che partecipano al festival “I Suoni delle Dolomiti”, ringraziandoli per aver onorato l’abete di risonanza di Fiemme con cui sono realizzate le tavole armoniche dei loro strumenti. Il “Bosco che suona” è un’iniziativa ideata dall’Azienda per il Turismo della Val di Fiemme e dalla Magnifica Comunità di Fiemme con lo scopo di valorizzare il grande patrimonio forestale e, in particolare, l’abete rosso.
Nell’estate 2007 tre abeti del” Bosco che suona” sono stati intitolati a Uto Ughi, Mario Brunello e Giovanni Allevi. Quest’ultimo ha voluto dedicare alla Valle la composizione dal titolo «300 anelli».
Quest’anno, oltre a Daniel Hope, tra i boschi della Val di Fiemme, si sono esibiti altri grandi personaggi del panorama musicale.
Martedì 15 luglio, mentre un cielo incredibilmente terso si specchiava nel Lago di Moregna (Valmaggiore-Lagorai) i numerosi spettatori assiepati sull’erba si godevano, infatti, il concerto del violoncellista veneto Mario Brunello. Oltre all’Opera 18 di Brahms è stata eseguita Codama, una composizione scritta da Atsuhiko Gondai, dedicata all’abete rosso di risonanza della Val di Fiemme.
Brunello ha suonato con i suoi due abituali partner artistici, Marco Rizzi e Danilo Rossi, ed inoltre, per l’occasione, è stato accompagnato da tre musicisti della Kioi Sinfonietta Tokyo, conosciuti nella terra del Sol Levante, sul Monte Fuji. Si tratta di Natsumi Tamai, Shoko Mabuchi e Yasuo Maruyama.
Il legame fra Trentino e Giappone è stato poi, ulteriormente rinsaldato nella notte fra martedì 15 e mercoledì 16 luglio, quando alle prime luci del mattino, grazie al “Trekking musicale” si è realizzato un concerto di note che ha accompagnato il sorgere del sole. A seguito di quest’Alba delle Dolomiti, organizzata dalla Trentino Spa, si è celebrata la toccante cerimonia che ha intitolato un abete di risonanza ai musicisti. Il battesimo dell’Albero del “Bosco che Suona”, ideato da Claudio Delvai, in collaborazione con la Magnifica Comunità di Fiemme e l’Apt Val di Fiemme è una cerimonia intima, realizzata fra amici.
Quest’anno, oltre a Daniel Hope, hanno quindi ricevuto il proprio abete i violisti Danilo Rossi e Marco Rizzi e l’orchestra Kioi Sinfonietta Tokyo. La prossima simbolica donazione sarà destinata alla violinista russa, Alina Ibragimova, martedì 5 agosto.
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