CAUSA FISI-SCODE: ACCOLTO L’APPELLO DELLA FISI. LA CASA EDITRICE DEVE RESTITUIRE LE SOMME CORRISPOSTE DOPO LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dalla Federazione Italiana Sport Invernali avverso la sentenza di primo grado del TAR Lombardia nel procedimento avviato dalla casa editrice Scode nei confronti della FISI per l’ottenimento di un risarcimento per pretese irregolarità nell’affidamento di servizi editoriali.
La vicenda si riferisce a fatti risalenti agli anni ’90 ed in primo grado si era risolta con il riconoscimento in favore di Scode di un risarcimento complessivamente pari ad oltre 600 mila euro.
In sede di appello, la sentenza del Consiglio di Stato ha invece ritenuto fondati tutti i motivi proposti dalla FISI dichiarando che nulla è dovuto a Scode ed anzi, al contempo, condannando la medesima Casa Editrice al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio, oltre ad accessori di legge, in favore della Federazione.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto, infatti, di accogliere le motivazioni della difesa FISI, ritenendo insussistenti i presupposti di ordine fattuale e giuridico sostenuti da Scode, sui quali si era basata la sentenza impugnata, respingendo la domanda risarcitoria formulata in primo grado.
Ne consegue che Scode dovrà, inoltre, restituire tutte le somme già corrisposte dalla Federazione in parziale ottemperanza a quanto previsto dalla precedente sentenza di primo grado.
Fonte: www.fisi.org
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