Sólfar Studios porta la realtà virtuale a nuove vette… l’Everest! In arrivo nel 2016, Everest VR permetterà di vivere l’esperienza di un’ascesa alla vetta più alta del mondo con un visore come Oculus Rift.
Sólfar Studios, software house islandese focalizzata sulla realtà virtuale, ha annunciato lo scorso novembre il progetto “EVEREST VR“. In collaborazione con RVX, studio di animazione fra i più famosi in Scandinavia, Everest VR si proporrà come una delle esperienze più coinvolgenti e innovative nell’ambito della realtà virtuale.
“Il nostro obiettivo è quello di creare l’esperienza definitiva di ciò che si prova a scalare l’Everest, dal momento che la stragrande maggioranza delle persone non potranno mai vivere questa avventura in prima persona“, ha detto il CEO e co-fondatore di Sólfar Kjartan Pierre Emilsson. “Combinando una straordinaria fedeltà nella ricostruzione dell’ambiente con l’interazione offerta al giocatore – ha aggiunto – Everest VR vi immergerà in una realtà virtuale che saprà essere sia realistica che emozionalmente sbalorditiva.”
L’esperienza di EVEREST VR comincia con la preparazione al campo base e prosegue con la traversata delle Khumbu Icefalls, la scalata della Lhotse Face, l’ascesa dell’Hillary Step e, in conclusione, la conquista della vetta. Secondo gli sviluppatori, il giocatore imparerà a conoscere e rispettare la montagna, oltre a capire la difficoltà che presenta un’ascensione di un ottomila. Il risultato, infatti, non è garantito ed un errore potrebbe costare la vita, virtualmente parlando, al giocatore. Invece della vetta, quindi, la scritta “The End” potrebbe certificare il fallimento.
Il progetto di EVEREST VR è nato dalla considerazione che, in un sondaggio pubblicato da Greenlight VR Today, la categoria “viaggi e spedizioni” risulta la più apprezzata (oltre 66%) dagli utenti che utilizzano la realtà virtuale. Questo dato dimostra che, ancora prima del gaming e delle applicazioni in ambito business, la VR potrebbe costituire una nuova frontiera dello story telling e, in questo caso, anche in ambito alpinistico.
Non è tuttavia il primo esperimento, in tal senso, quello che Sólfar promette agli utenti. Già lo scorso anno, ad OutDoor 2015, abbiamo provato in prima persona l’esperienza con Oculus Rift sviluppata da Mammut, intuendo le potenzialità della realtà virtuale in questo ambito. Nell’agosto scorso, poi, ad un evento The North Face a Salt Lake City (Utah, USA) abbiamo provato l’esperienza di un cortometraggio girato in Nepal per la realtà virtuale, che permetteva di “accompagnare” una cordata di alpinista dal villaggio fino ad un’ascensione himalayana. L’esperienza non era interattiva ma girare la testa ritrovandosi, virtualmente, a quasi ottomila metri su un costone era certamente emozionante e di sicuro impatto a livello visivo.
Tornando ad EVEREST VR, ad ogni modo, il Fondatore e Creative Director di RVX, Dadi Einarsson, ha affermato: “nell’ambito della realtà virtuale ho avuto modo di lavorare con registi cinematografici fenomenali come Alfonso Cuaron (Gravity, 2014) e Baltasar Kormakur (Everest, 2015). Ho sempre puntato al perfezionamento degli effetti visivi per conferire verosimiglianza allo storia e aumentare il suo impatto emotivo. Con EVEREST VR possiamo ora introdurre la dimensione dell’interattività all’interno dell’esperienza dell’utente. Questo può riscrivere completamente le regole dello story telling e non vedo l’ora di scoprire a cosa ci porterà questa intersezione fra cinema e gaming“.
EVEREST VR sarà pubblicato nel corso del 2016 per visori di fascia alta come Oculus Rift abbinato ad un PC con scheda grafica potente (almeno una NVIDIA GeFORCE GTX 970). Alla recente CES 2016 di Las Vegas, la fiera dedicata all’elettronica, EVEREST VR ha vinto il premio di “miglior esperienza VR“. Di seguito, potete trovare il primo trailer rilasciato da Solfar che potete seguire sulla loro pagina Facebook (a questo link) per tutti gli aggiornamenti.
Andrea Bonetti – MountainBlog.it
Tags: Everest, experience, realtà virtuale