LA CASA DEL COLONNELLO. UN ROMANZO INTIMO, CHE CONDUCE IN QUEL PICCOLO MONDO DOVE LA MONTAGNA MOSTRA LA SUA MATERIA
Sono imponenti come cattedrali, le bianche pareti delle cave sulle Alpi Apuane. La polvere di marmo ricopre le braccia abbronzate dei cavatori, attenuando i contrasti sotto il sole che batte senza pietà. In mezzo a loro sta un uomo e osserva lo scorcio di mare che, ai piedi delle montagne, si confonde con il cielo. Ha appena compiuto cinquantacinque anni e sente che è arrivato il momento di guardarsi indietro. Così, la sera, tira fuori da un cassetto una vecchia scatola di latta colma di fotografie, e il diario scritto tanto tempo prima da suo padre. Sfiorando quelle immagini e quei racconti, insegue i ricordi dell’infanzia a ritroso in un’epoca magica in cui realtà, sogno e leggenda si mescolano. Dalla memoria riaffiorano rumori, oggetti, volti e storie: come quella del colonnello che lassù costruì una grande casa per accogliere la sua amata, una nobildonna veneziana; o della vedova che al tramonto ballava con la sua mucca. Per l’uomo, rivivere quelle emozioni genera stupore e domande sul mistero della vita, sul tempo che tutto travolge eppure mantiene inalterato il senso di appartenenza a una comunità orgogliosa e felice.
Innamorato della sua terra e della sua gente, Alvise Lazzareschi con “La casa del collonnello”, in libreria dal 31 marzo, ha scritto un romanzo corale, intimo, che ci conduce proprio lì, in quel piccolo mondo antico dove la montagna mostra la sua materia e, come d’incanto, ci si sente più vicini al cuore delle cose.
Lazzareschi vive e lavora a Colonnata, sulle Alpi Apuane. Non ha memoria di un suo antenato che non sia stato cavatore di marmo.
Un cavatore conosce una sola unità di misura
Se ama, ama “a tonnellate”
se odia, detesta, combatte, o fa gli auguri di compleanno
segue lo stesso ordine di grandezza
LA CASA DEL COLONNELLO
Autore: Alvise Lazzareschi
Editore: Rizzoli - Milano - 2016Pagine: 216
Prezzo di copertina: € 17