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6 Aprile 2016

Trentasettesima primavera…voglia di avventura

Grotta dei Gamberi

Onda dopo onda, passano i giorni, le settimane, i mesi.

Sveglia di buona lena, via al lavoro… consulenze ad alpinisti, viaggiatori e trekker che girellano il mondo in luoghi remoti. Conti, bollette, materiale, infortuni, impegni, allenamento, addestramento, accademia, club, conferenze, pulizie…

37 anni… roccia, ghiaccio, ultrarunning, speleo, canyoning, ice scuba, misto, mtb, racchette, alpinismo da quota, sci, tree climbing, slack, aperture, trekking… conti, pubblicità, pavimenti, muri, archivi, avvocati, lutti, dolori…

E sono ancora qui… con sempre più voglia di avventura, di arte.

compleanno

Sto ultimando un saggio storico profondo, un entusiasmante libro di avventure, una straordinaria biografia, il primo tomo di una collana di guide di lande segrete.

Mi sto riprendendo dall’ultimo infortunio mentre mi addestro in varie discipline.

Sto esplorando in giro per il mondo e preparando viaggi per trekker con occhi sognanti.

Sono fortunato e la vita scorre, sboccia, scivola, vortica. Fra poco un altro articolo e dopo un’intervista, mentre faccio un’altra serie di piegamenti, solo uno fra i tanti esercizi di questa pausa, per riprendermi e poi migliorare ancora. Così tanti granelli nel mondo e così pochi nella clessidra.

Un tempo scrissi una poesia, la ricordo ora:

“Noi loro, loro noi, un attimo e sentiranno grida di bimbi”. (Roccati 2007)

Un attimo… vero… “Ma lo sai cosa si può fare con un centesimo di secondo?” (Sette Nero 2014).

Christian Roccati
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