Non l’ho assaggiata. Confesso. Credo sia stata colpa della signora a cui avevo chiesto informazioni. Mi ha risposto scontrosa e, sì, antipatica. Eppure era invitante, la torta di rabarbaro al self service dell’area di servizio Via Mala. Ce n’era una teglia intatta in mezzo a tante invece già affettate: torta di mele, torta di ciliegie…In effetti non l’ho mai assaggiata. Non credo sia così comune da noi. La provenienza è anglosassone…di solito si fanno le marmellate e le crostate…ma in Svizzera il rabarbaro è molto diffuso (caramelle digestive e altro). Questa una ricetta da provare: Ingredienti: 30 g burro 100 g zucchero 500 g rabarbaro 100 g burro 100 g zucchero 1 bustina di zucchero vanigliato 100 g farina 3 uova 100 Maizena mezza bustina di lievito per dolci. Sciogliere il burro e farlo raffreddare. Preriscaldare il forno a 200 gradi e posizionare la placca nell’ultima scanalatura in basso. Ricoprire il fondo di una tortiera di 24 cm di diametro con carta da forno. Ricoprire con il burro liquido. Distribuire lo zucchero sul burro liquido. Pulire il rabarbaro e tagliarlo a tocchetti di 5 cm. Suddividere questi pezzetti sul fondo della tortiera in modo decorativo. Porre in frigorifero. Nel frattempo mescolate in una ciotola il burro ammorbidito, lo zucchero e lo zucchero vanigliato con uno sbattitore elettrico. Aggiungete poi un uovo dopo l’altro. Aggiungete ora la farina, la maizena e il lievito e mescolare bene. Distribuire il composto ottenuto sul rabarbaro e livellarlo. Cuocere in forno a 200 gradi per 30-35 minuti. Togliere, lasciare riposare 2-3 minuti, poi rimuovere con attenzione il bordo dello stampo e lasciar raffreddare completamente la torta. Servire la torta con panna alla vaniglia oppure con una pallina di gelato.
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