MENU

18 Aprile 2016

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Alpi Centrali · Aree Montane · Italia · Lombardia

CHRISTOPH HAINZ. L’uomo delle Tre Cime. Bevera di Sirtori (LC), 12 maggio 2016

Christoph Hainz. Fonte: pagina facebook Hainz

Christoph Hainz. Fonte: pagina facebook Hainz

CHRISTOPH HAINZ, OSPITE DEL CICLO  “A TU PER TU CON IN GRANDI DELLO SPORT”

Non è la prima volta che Christoph Hainz si fa incontrare a Lecco: anzi, quando il prossimo 12 maggio si presenterà a Bevera di Sirtori quale personaggio invitato come “grande dello Sport” nella sua serata “A tu per tu”, sarà per lui addirittura la quarta volta che viene a parlare in questo territorio.

DF Sport Specialist lo ha rivoluto, poiché ha ritenuto che Chistoph Hainz sarebbe stato accolto nuovamente a braccia aperte. E questo sulla scorta dell’entusiastica esperienza e del ricordo non ancora sazio che lui ci aveva lasciato nei precedenti incontri.

A questo proposito può essere interessante rinfrescare la memoria sulle diverse tappe di Christoph a Lecco, di cui la prima risale al 2002, quando era un giovane quarantenne con davanti una promettentissima carriera, pur avendo già alle spalle un curriculum impressionante, che variava dalle superbe scalate su ghiaccio e roccia, alle arrampicate sportive, comprendenti vittoriose gare delle Guide Alpine in ambito nazionale ed internazionale, alle ascensioni di importanza storica nel corso di spedizioni in Himalaya, Patagonia, Giordania e Groenlandia. Lo ritroviamo in zona successivamente nel 2007, sempre per conto dei Gamma, e nel 2010 per una delle serate “A tu per tu”.  Hainz è un personaggio inesauribile nella sua qualità di alpinista tanto sopra le righe da non riuscire a trovare le giuste parole per definirlo, se non fare come Reinhold Messner che indicò così il suo modo di arrampicare: “mai visto prima!” E lo confermò poi con altrettante tre semplici parole: “nato per arrampicare”. Se ci piace starlo a sentire, è anche perché lui, che si considera una persona normale, non assume pose e arie di quelli che vengono osannati senza misura. Chi lo ha già incontrato si troverà d’accordo con quanto è stato scritto di lui, che cioè è un montanaro di spirito cui non si devono cavare le parole e che afferma di non sentirsi una persona speciale. Piuttosto – a suo dire – si sente un uomo fortunato, che vive una vita spericolata, invece di dover star chiuso in ufficio. A chi gli ha chiesto dove trova il tempo per fare tutto – alpinista estremo, Guida Alpina, istruttore di Guide Alpine, Guida di sci e snowboard, insegnante di arrampicata e in più conferenziere – , risponde con humour: “Non faccio mica tutto insieme! Faccio un passo dopo l’altro: la mia vita è una grande montagna. Una mia giornata non è mai uguale all’altra: faccio cose diverse, mi alleno, guardo, studio. A volte non faccio proprio nulla e mi riposo… Se poi dovessi scegliere, la risposta è semplice: la Guida Alpina!”

Una persona che parla con tanta semplicità e profondità non potrà mai proporsi con argomenti grigi e ripetitivi: siamo certi che andremo ad ascoltarlo di ciò che gli detta il cuore, attingendo ad esperienze vissute quasi sempre al limite. Se poi immancabilmente il suo cuore batte più forte ogni volta che viene stuzzicato perché ci racconti delle montagne di casa, le sue Dolomiti, quei battiti si fanno subito vorticosi se si punta decisamente sulle Cime di Lavaredo. Qui sembra aver concentrato tutto quello che caratterizza la sua passione e il suo stile, ambiente e arrampicata veloce, per realizzare il record che lo inorgoglisce più di ogni altro: la via Comici-Dimai sulla Nord della Cima Grande. Ma attenzione: in solitaria, senza corde, assicurazione e partner, in 48 minuti! Incredibile, ma è quanto soprattutto ci terrà tesi e stupiti ne quaranta minuti della durata del film che costituisce il clou della sua conferenza, che ci renderà indimenticabile la data di giovedì 12 maggio, in cui è programmato questo nuovo incontro con lui.

Renato Frigerio