Il secondo documentario de “I Diari del Brac” è incentrato sulla filosofia del viaggio e ancora una volta sulla passione che anima i nostri protagonisti: lo sport.
Il viaggio del Brac si sposta nella terra dell’antica Persia, attuale Iran.
Il team, composto da cinque sciatori professionisti, tra cui le guide alpine Giuliano Bordoni, Bruno Mottini e i maestri di sci Davide Cusini e Marco Tomasello, si avventura in una terra calorosa ed ospitale, dove le persone e le montagne sono capaci di rendere il viaggio unico ed irripetibile. Il valore aggiunto: la compagnia. Una compagnia arricchita dal fotografo professionista Damiano Levati, unitosi alla squadra alla ricerca dello scatto perfetto, per documentare il reportage di una filosofia strutturata sulla parola, sui sorrisi e sulla condivisione. È ancora la Bapufilm, sponsorizzata da Nordica, Midland, Disaster Tour e 9b+ a produrre la serie di documentari.
PERCHÈ L’IRAN
Un viaggio attraverso le montagne di Shemshak, Darbandsar e Dizin passando per i mercati e il colore di Karaj e Tehran. Un racconto caratterizzato dalla sorpresa che il team ha potuto constatare, perché di stupore si è davvero trattato. L’idea che gli stereotipi che accompagnano la realtà dell’Iran, sulla condizione della donna, siano di fatto un’enfatizzazione che la stampa di noi occidentali è abituata a raccontare.
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