Inseguendo la Brezza è uno dei miei libri di narrativa, il romanzo biografico basato sulla vita del celebre alpinista Pier Luigi Airoldi.
Com’era già accaduto per “Sette Nero” anche Inseguendo la brezza diventa un gelato, grazie alla passione di Rosa Pinasco.
Cos’è veramente l’alpinismo? «È scoprire cosa c’è dietro la collina». Con questa emozione nel cuore “Luigino” Airoldi ha affrontato ogni genere di sfida ai confini del mondo. Accademico del CAAI, Ragno di Lecco, Azzurro d’Italia, una vita spesa per scalare dapprima le più importanti, storiche e difficili montagne di tutto l’arco alpino e poi per vivere viaggi intorno al globo in ogni continente e terra remota.
La storica prima assoluta alla parete sud del McKinley con il suo mentore Riccardo Cassin, e poi un susseguirsi di sfide con il Perù, il Cile, la Groenlandia, l’Alaska, la Bolivia e l’Amazzonia, l’Argentina e la Patagonia, l’Afghanistam, l’Africa, la Terra di Baffin e molti altri paesi in un elenco interminabile.
Il terribile viaggio dalle pareti dell’Artide, attraverso le Americhe e poi in motoveliero sino in Antartide. E ancora lo sci, la vincita dei rally internazionali e le tante esperienze, dalle crode alla neve, dalle Dolomiti alle Alpi, dalla sfida al volontariato.
Questo romanzo non è la “solita” storia di un fortissimo scalatore e non può esserlo: ben pochi hanno inseguito il vento dell’avventura in così tanti luoghi intorno al mondo e forse nessuno ha cercato quella brezza, un sorriso dopo l’altro, senza badare alla fama o alla gloria, ma solamente all’entusiasmo.
Non a caso la prefazione di quest’opera è stata curata da Krzysztof Wielicki uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi, hymalayaista, è stato il quinto uomo ad aver compiuto la salita di tutti e 14 gli 8000 con tre prime invernali.
Profumo di Rosa é una gelateria rinomata nel cuore dei vicoli genovesi, i “caruggi“, conosciuta per una produzione artigianale genuina che più si rassomiglia ad arte piuttosto che a “semplice” ristorazione.
Rosa ama inventare le proprie creazioni non solo a partire da materie prime italiane e biologiche, ma soprattutto ascoltando l’anima degli elementi con la propria sensibilità, esattamente come in questo caso. Come si potrebbe trasdurre in un gusto l’anima di un libro che a sua volta deriva da una grande vita? L’omonimo gelato Inseguendo la Brezza è la risposta, descritto così dalla sua ideatrice: “un sorbetto (niente latte!!!) al tè nero e sambuco! Fresco e dissetante per una magica estate…pronti a partire sulle ali del vento?”
Christian Roccati
SITO – Follow me on FACEBOOK