Qualche tempo fa, un amico, grande scalatore, molto schivo alle folle ed ai media, mi ha quasi provocatoriamente chiesto cosa intendessi con Alpinismo… Voleva capire se ciò che sentivo era retorica e se come altri recitassi me stesso, o se invece provassi ciò che mostravo percepire.

Sarebbe stato più da Montagnardo chiedere, invece che mettere alla prova… Eppure, giocoforza, ho risposto… Mi son detto, l’alpinismo è una vocazione e non una semplice passione a mio parere. lo sport, l’elevazione sociale e tante altre cose a mio parere nobili sonoimportantissime per l’uomo, ma risultano dei mezzi che portano a molti
fini.

Così ho sentito e quindi a lui ho risposto che l’alpinismo è fatto di tantissime cose tra cui quelle, ed anche molto altro… Questo insieme indefinibile, è ciò che ci permette di
esprimerci…

Quando facciamo alpinismo non stiamo semplicemente creando o ripetendo vie, scalando o valicando crinali… non mettiamo solo in gioco la nostra vita, né semplicemente la affidiamo ad altri o riceviamo questo prezioso dono da loro. Non facciamo soltanto tutta quella serie di cose che leggiamo o scriviamo in letteratura alpina od appenninica…

In quel momento noi esprimiamo qualche cosa che va davvero oltre lo stato normale d’essere. Generalmente questa è prerogativa di arte e spiritualità. Non mi riferisco alla religione od alle accademie artistiche… ma all’arte ed alla spiritualità che sono proprie
dell’essere umano.

Chiunque indipendentemente dal colore della pelle, dagli strati sociali, dalle tendenze sessuali, dalla fede o meno in un qualche cosa che sia se stessi, un credo od una religione ne è capace.

Il migliore ed il più abbietto degli uomini, alla stessa stregua, quale che sia il loro passato, hanno almeno una volta nella vita provato quella necessità d’espressione. in una lacrima, nel sorriso di un bimbo, nella mano stretta per paura o gioia.

L’alpinismo è quella vocazione indefinita che ci permette di esprimerci in ambiente naturale mettendo in gioco noi stessi perchè non possiamo farne a meno, perchè in quel momento troviamo le risposte a domande che spesso non sapevamo di aver posto. Questa forma d’arte che parte dal proprio io più interiore e puro; Non so come chiamarla… e l’unico nome che ho trovato e che mi hanno insegnato… è Alpinismo.

…è stata una risposta semplice e naturale diretta. Solo dopo averla ricevuta il mio amico mi ha rivelato la sua intenzione di mettermi alla prova. Ma proprio perché prova è stata, voglio condividerla. Quest’é ciò che sento… Altri saranno con me in risonanza, od io con loro, ad altri ancora ciò darà fastidio, urtando corde sensibili.

Ognuno persegue il suo cammino.

Christian Roccati

Tags: alpini, Alpinismo e Spedizioni, arrampicata, ascesi, cammino, Christian Roccati, dio, scalare, scalata