Un giorno e mezzo di libertà… eppure tante cose da fare? Facciamole! Ci ritiriamo a Camogli, uno dei paesi magici che ricordo con amore, uno dei borghetti liguri che davvero amo, in sinergia con il mare e con la sua antica storia.
Scrivo e lavoro, mentre il rumore della risacca mi ricorda il respiro degli abissi, pensiero omonimo al titolo di uno dei prossimi libri. Dopo aver assaporato i frutti del mare, quelli visti e quelli degustati sotto i denti…
…per mezza giornata scappiamo in parete.
Antico diaspro sotto la tempesta. (…Quanti ricordi simili!)
Eh si… purtroppo si mette a piovere, anche se “diluviare” sarebbe un termine più consono.
Che fare? “Sento pensare, ma non sento scalare”; risuonano nella mente le parole del mio amico Ektor…
E quindi si arrampica lo stesso! Salgo da primo, metto la corda ed Elena va da seconda. Cinque tirelli uno dietro l’altro e poi via di corsa nel boschetto verso la macchina.
Questi allenamenti non servon per la forma, ma sono fondamentali per l’esperienza e l’addestramento. Non puoi scoprire nelle pareti alpine, a 500 metri da terra e a 5 ore dal primo centro, come ti comporterai sotto l’acqua. Devi imparare a farlo quando sei in un luogo sicuro.
…lo stesso avviene per chi teme la caduta: non puoi pensare di apprenderne la tecnica quando forse cadrai e speriamo di no (toccando ferro, classica reazione al ragionamento)… Ma scherziamo? Devi allenarti a cadere e a tenere il compagno che vola e lo stesso deve fare lui. Quando entrambi sono abili in ogni situazione sarai quasi sicuro di non incorrere in incidenti.
…e prima e dopo l’allenamento e il lavoro… il riposo!
Due cari amici ci invitano da loro per una colazione a dir poco stratosferica! Hanno un B&B magnifico in zona. Normalmente non amo parlare di aziende di persone che conosco, non perché ci sia qualche cosa di male, ma perché il tuo pensiero rischia sempre d’esser preso come una bieca marchetta…
…se non li conoscessi avrei fatto loro una pubblicità ai quattro venti tanto che mi sono trovato bene e allora… perché non dargli ciò che gli spetta solo perché voglio loro bene? Correrò il rischio, ma voglio parlare della loro opera!
Quindi eccoci qui… a Camogli, in questo posto magnifico che dona serenità!
Qui abbiamo fatto colazione (…e la foto non rende lontanamente fede alla bellezza caratteristica in stile provenzale del luogo, alla sua serenità).
Siamo stati poi in terrazza, al primo schiarisi del tempo, osservando da un lato il crinale che conduce al promontorio di Portofino e dall’altro il vicino mare, a 6 o 7 minuti di cammino, l’area nazionale protetta.
In questo luogo ho trovato un po’ di pace, anche grazie alla gentilezza pressoché unica dei miei amici, riservata a ogni cliente, conosciuto o meno. Vi consiglio vivamente di testare il posto e godervi le magiche atmosfere… Si chiama La Gabbianella Ecco un recapito dove trovare il sito… e per chi pensa che la mia sia solo amicizia… date uno sguardo alle recensione trip advisor!
Ora scusate… torno ad allenarmi ! A presto.
Christian Roccati
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