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4 Ottobre 2016

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

SOLIDARIETÀ AD ALTA QUOTA A “IN CORDATA”. Torino, 10 ottobre 2016

Frame da Café Waldluft. Fonte: vimeo.com

Frame da Café Waldluft. Fonte: vimeo.com

SOLIDARIETÀ AD ALTA QUOTA:  LA SERATA DEDICATA ALLA DIMENSIONE UMANA E SOCIALE DELLA MONTAGNA, SARÀ APERTA DAL FILM “CAFÉ WALDLUFT.

Si inaugura  lunedì 10 ottobre, con una serata dal titolo “Solidarietà ad alta quota”, la sezione cinematografica della nuova stagione autunnale di In cordata, la rassegna di film e incontri narrativi dedicata alla montagna.

La serie di proiezioni curata da CinemAmbiente ‒ che comprende quattro titoli di diverse nazionalità e racconta la montagna focalizzandosi ora sulla sua dimensione umana, sociale e naturale, ora sui suoi aspetti più spettacolari, emozionanti ed estremi ‒ sarà aperta dal lungometraggio Café Waldluft, diretto dal regista tedesco Matthias Koßmehl. Il film, in presentazione alle ore 20.30, al Cinema Massimo, Sala 1, è girato nelle Alpi salisburghesi, a Berchtesgaden, piccola e pittoresca località turistica ai piedi del monte Watzmann (nota storicamente come sede della residenza estiva di Hitler), dove un tradizionale ristorante-albergo è stato trasformato in rifugio stabile per migranti.

IL FILM

Frame da Café Waldluft. Fonte: vimeo.com

Frame da Café Waldluft. Fonte: vimeo.com

Fin dal 2012, infatti, l’anziana padrona, chiamata da tutti “Mama Flor”, accogliendo l’invito del governo, ha iniziato ad ospitare nella sua struttura profughi richiedenti asilo, in arrivo dalle zone più tormentate del mondo (Siria, Afghanistan, Sierra Leone…), dando pioneristicamente vita a un esperimento esemplare di accoglienza nella zona della Baviera meridionale, oggi approdo, attraverso il Brennero, di flussi migratori in crescita esponenziale. L’attenzione del regista si appunta sul profondo choc suscitato dall’iniziativa nel paese: “Mi interessava osservare la reazione di queste piccole società molto chiuse nel momento in cui quello che succede nel mondo non è più solo in televisione, ma arriva fino alla loro porta”, dice Matthias Koßmehl, che fin dal suo primo cortometraggio, Welcome to Bavaria, si è occupato di migranti e di confini e che nel film mira, soprattutto, ad approfondire il concetto di “Heimat”. Se infatti il processo di integrazione si è rivelato non privo di difficoltà e i turisti hanno ormai disertato quasi completamente il Café Waldluft, i migranti ‒ di cui il film sottolinea la costante e profonda nostalgia di casa ‒ spesso, anche dopo aver ottenuto permessi di soggiorno e di libera residenza nel Paese, scelgono di restare, eleggendo loro nuova “patria” le montagne dove hanno trovato prima accoglienza.

A SEGUIRE, INCONTRO CON MAURIZIO DEMATTEIS E CONCERTO DEL CORO MORO

La proiezione sarà seguita da un incontro con il giornalista Maurizio Dematteis, direttore della rivista web “Dislivelli”, e dal concerto del Coro Moro, l’ensemble di migranti che ha dato vita, sulle nostre montagne, a un caso di integrazione premiato da crescente notorietà. Nato nel 2014 nelle Valli di Lanzo, il Coro è composto da tre italiani e da sei ragazzi africani provenienti da Senegal, Gambia, Costa d’Avorio, Mali e Nigeria che, trovato rifugio nei centri di accoglienza di Ceres e Pessinetto, si sono avvicinati alla cultura musicale locale e oggi interpretano prevalentemente in dialetto piemontese un repertorio di canzoni popolari accolto con grande favore dal pubblico.

Le proiezioni sono a ingresso libero, previo il ritiro del biglietto gratuito, a partire da 30 minuti prima dello spettacolo presso la cassa del Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino; tel. 011 8138860).

IN CORDTA autunno 2016 – brochure programma

IL TRAILER DI “CAFE’ WALDLUFT”

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