In questi giorni mi sto principalmente occupando di rilanciare un’eccellente azienda di montagna, il che mi prende moltissimo tempo, molto più di quello che sarebbe richiesto in una normale giornata di lavoro. Quando termino i “compiti” diurni in notturna, inizio a occuparmi dei miei libri, dell’allenamento, delle spedizioni e dei progetti.
Si tratta di un cammino entusiasmante. Mia cugina, con amore mi dice di soffermarmi sul quanto ho potuto raggiungere… In realtà, sebbene abbia fatto moltissimi errori, abbia avuto tantissimi insuccessi, sono in equilibrio e in contatto strettissimo con mente e cuore. Sto facendo esattamente quello che sento di fare: è un cammino difficile e meraviglioso che permette di chiamare “esistenza” la mia “vita”.
Ogni giorno mi sveglio e, che abbia dormito 2 ore o 5, scopro sempre nuovi ostacoli, ma comunque, qualunque cosa accada, la vita va e trova sempre il modo di continuare il suo guizzo.
…e poi a esempio, un’amica ti manda un commento al tuo ultimo libro, per cui hai combattuto nel peggiore momento della tua vita e qualcosa afferma che alla fine dei conti, le cose tornano a posto e poi, si evolvono ancora.
“La gente è curiosa della vita vera degli autori (in senso positivo) e quindi è giusto che racconti lo spaccato della tua vita “intima”: tu e il fratasso… divertente ma autentico… (figurati poi x chi sa cos’e un fratasso)
E’ giusto fare capire alle persone che l’arte – dello scrivere – ha bisogno anche di nutrirsi del concreto e stendere della malta è una roba molto concreta. Khiewslowi grandisssssssimo regista diceva che il suo vero lavoro era tagliare alberi… Gesù, ha diretto dei capolavori.
La storia del bastoncino quasi mi fa piangere, bello il riferimento storico: in famiglia ci si scambia e si ereditano gli “strumenti” del mestiere di montagna, tanta gente non ci pensa ma l’amore x le vette arriva anche dalla famiglia in cui si cresce, ma il materiale non è propriamente a buon mercato (indipendentemente dalle possibilità).
Mai dare nulla per scontato. Sul parallelo pittura – montagna forse avrei qualcosa da dire, ma non è questo il momento (è il tuo momento, non certo il mio).
La parte di diario scorre…. su tutto trasuda pazzescamente la tua voglia di vivere.
Bel messaggio. Bravo”.
Christian Roccati
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