AGGIORNAMENTO ANSA – 16 FEBBRAIO 2017, ORE 18:13
Sono due spezzini e due della provincia di Massa Carrara le vittime della tragedia accaduta stamani in Val d’Aosta. Si tratta di Antonella Gallo, di 51 anni bancaria,spezzina, Fabrizio Recchia, 51 anni ingegnere residente nella provincia della Spezia a Vezzano Ligure, Antonella Gerini di 50 anni, architetto di Carrara, e Mauro Franceschini, 58 anni, di Caprigliola (Ms). I quattro erano scalatori esperti e grandi appassionati di montagna. Franceschini era anche una guida Cai. Unico sopravvissuto lo spezzino Tino Amore, anch’egli iscritto al Cai.
CROLLA CASCATA DI GHIACCIO IN VALLE D’AOSTA: 4 SCALATORI PERDONO LA VITA
Quattro scalatori, tutti italiani, sono morti a seguito del crollo della cascata di ghiaccio a Gressoney-Saint-Jean. Le vittime stavano effettuando una salita quando una parte della parete ghiacciata si è staccata dalla roccia, forse a causa di un improvviso rialzo termico. C’è anche un ferito: è una donna, ed è l’unica persona sopravissuta. Tra le 4 vittime ci sono alcuni liguri, residenti nella provincia di La Spezia. In un incidente simile, avvenuto in contemporanea in Francia, sono morti due alpinisti inglesi.
“E’ difficile individuare con precisione la causa – spiega all’ANSA Adriano Favre, direttore del soccorso alpino valdostano – in questi giorni le temperature in Valle d’Aosta sono abbastanza rigide, ma ieri ci sono stati alcuni rialzi che potrebbero aver indebolito la struttura del ghiaccio con l’arrivo del sole”. A staccarsi dalla roccia è stata la parte intermedia della enorme parete di ghiaccio, proprio dove si trovavano le quattro vittime.
Due morti in un incidente simile in Francia – Un secondo incidente si è verificato sulle Alpi. La caduta (in questo caso le vittime sono inglesi) si è verificata in Francia nella zona di La Grave, non lontano da Grenoble, quasi in contemporanea con la tragedia di Gressoney-Saint-Jean. Lo riferisce l’edizione online del quotidiano Dauphiné Libéré.