La più recente iniziativa di Patagonia per tutelare il Bears Ears National Monument è una raccolta di video, interattivi a 360°, che evidenziano l’importanza culturale e ricreativa di questa minacciata regione dello Utah sudorientale. In This is Bears Ears National Monument, che si avvale della tecnologia di ripresa panoramica a 360° di Google, i dieci cortometraggi Patagonia creano per lo spettatore un’esperienza di totale immersione, accompagnata dalla narrazione di leader delle tribù di Nativi Americani e di atleti outdoor. Conclude il percorso interattivo un invito all’azione rivolto espressamente al Segretario US Zinke, con la richiesta di un impegno concreto a difesa del territorio di questa regione e a tutela del Bears Ears National Monument.
Patagonia si batte per la protezione di Bears Ears fin dal 2013, sostenendo sia l’importanza storica attribuita a questa importante area dalla Bears Ears Inter-Tribal Coalition che gli sforzi di tutela promossi dalla coalizione ambientalista formata da Friends of Cedar Mesa e Utah Diné Bikéyah. Nell’aprile 2015 l’azienda californiana ha lanciato il film Defined by the Line, che racconta come la passione per l’arrampicata sportiva di Josh Ewing, climber e attivista ambientalista, si sia via via trasformata in un’appassionata difesa della regione di Bears Ears, splendida area naturale cara a molti scalatori. Patagonia ha pertanto moltiplicato i propri sforzi per tutelarla attraverso finanziamenti in contanti ai diversi gruppi ambientalisti locali, donazioni di altro genere e impiego regolare dei canali di comunicazione aziendali per amplificare la portata della propria voce nello Utah.
All’inizio di quest’anno il fondatore di Patagonia Yvon Chouinard ha inoltre indirizzato una lettera aperta a Gary Herbert, Governatore dello Utah, richiedendo una formale presa di posizione per la salvaguardia di quest’area demaniale. Purtroppo il risultato è stato l’esatto contrario di quanto auspicato: Herbert ha infatti firmato una risoluzione in cui chiede al Presidente Trump di annullare il riconoscimento di Bears Ears come monumento nazionale. Patagonia ha di conseguenza annunciato il proprio boicottaggio dell’Outdoor Retailer, importante fiera di settore che si svolge nello Utah e che conta un giro d’affari di 40 milioni di dollari, iniziativa seguita ad alcuni giorni di distanza dall’intera Outdoor Industry Association, che è ora alla ricerca di una nuova sede espositiva.
“Il Bears Ears National Monument è un territorio sacro per i Nativi Americani, una mecca per gli archeologi e un luogo d’eccellenza per chi pratica l’arrampicata su roccia e per tutti gli amanti delle attività outdoor. Ma attira anche saccheggiatori, aziende energetiche ed estrattive, e funzionari governativi desiderosi di privatizzare e sfruttare i terreni pubblici nazionali per progetti di sviluppo edilizio” commenta Rose Marcario, CEO di Patagonia. “Ci auguriamo che la nostra raccolta di filmati contribuisca a difendere Bears Ears rendendolo totalmente vivo nella mente degli spettatori e spronando le azioni necessarie alla tutela di questo autentico tesoro americano”.
Nella pagina Patagonia.com/bearsears, i visitatori possono scegliere di esplorare sia gli aspetti culturali che quelli sportivi legati al Bears Ears National Monument, osservando da vicino pareti decorate con antiche incisioni rupestri e ascoltando dalla voce di un archeologo Hopi il racconto del loro significato, oppure seguendo l’Anziano Navajo Willie Grey Eyes attraverso uno stretto slot canyon mentre narra le storie dei propri antenati, o, ancora, salendo sulla vetta dell’iconico pinnacolo North Six Shooter in compagnia di Tommy Caldwell per ammirare il meraviglioso e sconfinato paesaggio desertico.
Per diffondere e veicolare al meglio questa esperienza interattiva, Patagonia ha acquistato uno spazio sull’emittente PBS NewsHour e un annuncio pubblicitario digitale su NewYorkTimes.com. È la prima volta che l’azienda californiana crea una pubblicità televisiva. Per vedere gli spot, fai clic qui (cultura) o qui (sport).
Discover Bears Ears è stato co-prodotto insieme al regista Fitz Cahall e alla sua società, Duct Tape Then Beer.
INFO: Patagonia