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4 Aprile 2017

Cultura · Narrativa

Matteo Caccia: “Perchè amiamo leggere di montagna e natura”.

Matteo Caccia. Fonte: Ansa

Di natura e di montagna, domestico e selvatico. Tratto da Illibraio.it

Matteo Caccia, esperto di storytelling, attore teatrale, conduttore radiofonico e scrittore, torna in libreria con Il silenzio coprì le sue tracce, una storia di uomini, boschi, animali e montagne.

Il libro sarà presentato giovedì 6 aprile, al Circolo dei lettori di Torino, insieme a Davide Longo.

Per l’occasione, citando autori di oggi e di ieri come Paolo Cognetti, Helen MacDonald, Kerouac, Jack London e McCarthy,  su ilLibraio.it Caccia riflette sul successo dei libri che raccontano la natura e la montagna.

Spiega sulla sua pagina facebook: “Il Libraio mi ha chiesto perchè in questo momento leggiamo tanto di montagna e natura selvaggia, e alla fine la mia risposta è stata parlare dei libri e delle storie che mi piace e mi è piaciuto leggere”.

Scrive Caccia: “Leggiamo di montagna e di natura perché ci riesce più facile nutrire il nostro desiderio di selvaggio entro un confine domestico”.

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