Intervista di Andrea Bianchi
Montaggio di Andrea Monticelli
Le nostre telecamere catturano al 65° Trento Film Festival il celebre scrittore Paolo Cognetti.
Il contributo video è stato realizzato prima che venissero resi noti i nomi dei vincitori del 43° Premio Itas del libro di Montagna 2017, assegnato a Cognetti per “Le otto montagne” (Einaudi), quale migliore opera di narrativa.
La montagna dura e selvaggia segna l’anima per sempre, lascia l’impronta in chi vi è nato e in chi l’ha amata. E’ questo che accade ai personaggi del suo romanzo, che non riescono a staccarsi da lei e vi ritornano sempre.
A Trento, lo abbiamo incontrato: “Nonostante la difficoltà di viverci, la montagna è il luogo dove puoi trovare una strada tua, trovare il tuo percorso… – ci racconta Cognetti – E’ un luogo molto aperto verso gli eccentrici per esempio, verso le stranezze, verso l’anticonformismo verso i matti…. quelli che vanno scalzi come te – dice rivolgendosi ad Andrea Bianchi che lo ha intervistato – quelli che abitano da soli e che scrivono…”.
In autunno Cognetti, candidato al premio Strega 2017, partirà per il Nepal, viaggio a cui si ispirerà per il suo futuro progetto letterario.
Simonetta Quirtano