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1 Giugno 2017

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Conferenza internazionale sulle lingue di minoranza a Soraga l’8 giugno

Soraga di Fassa

Rappresentanti di diversi governi e regioni del continente, riuniti per discutere idiomi minoritari come risorsa del turismo

L’8 giugno a la Gran Ciasa di Soraga, in  Val di Fassa, si tiene la conferenza internazionale del Network to Promote Linguistic Diversity (rete paneuropea per la promozione della diversità linguistica) con una sessantina di delegati, tra cui il presidente Patxi Batzarrika e la vicepresidente Sabrina Rasom, responsabile dei Servizi linguistici e culturali del Comun general de Fascia.

La “Conferenza internazionale su lingua, economia e turismo”,  vede al centro il ruolo delle lingue e delle culture di minoranza come risorsa del turismo, importante volano dell’economia, ma anche gli impatti che la globalizzazione e le connesse contaminazioni culturali hanno su questi idiomi (più o meno tutelati).

Al prestigioso incontro, oltre agli esponenti di diversi governi regionali, enti e associazioni prende parte anche Sixto Molina, il capo del segretariato della Carta per le lingue regionali e minoritarie del Consiglio d’Europa, e rappresentanti di rinomate istituzioni, fra cui il Museo Guggenheim e Leeuwarden capitale della cultura 2018.

Il programma degli interventi

La conferenza (che prevede traduzione simultanea in inglese, francese, italiano e spagnolo) si divide in due parti, la mattina dopo il benvenuto (ore 9) di Ugo Rossi, presidente della Provincia autonoma di Trento, Elena Testor, procuradora del Comun general del Fascia, Patxi Batzarrika e Sabrina Rasom e di Giuseppe Detomas, assessore alle minoranze linguistiche della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, si assiste all’atteso intervento di Sixto Molina. Dopodiché spazio alla prima parte della sessione istituzionale con la presentazione di esperienze interessanti: il caso ladino, cimbro e mocheno nell’industria turistica, illustrato da Fabio Chiocchetti, dell’Istitut ladin “Majon di fascegn”, da Annamaria Trenti, del Kulturinstitut Lusern, e da Mauro Buffa, Bersntoler Kulturinstitut; la strategia di comunicazione multilingue della Rete Biscaglia e Museo Guggenheim a Bilbao, raccontata da Lorea Bilbao, deputata del governo Biscaglia (Paesi Baschi) e da Garbiñe Urrutikoetxe, del Museo Guggeheim; il ruolo del catalano nell’industria turistica della Catalogna, presentato da Marta Teixidor, direttrice del Catalan Tourist Board in Italia. Nel pomeriggio (ore 14.30), invece, vengono illustrate alcune iniziative per inserire le lingue di minoranza nella strategia del marchio, quali: il caso frisone con Wybren Jorritsma, di Lân fan taal – Provincia delle Frisia, e la cultura occitana nell’economia locale, con Jocelyn Icart, della Convergencia Occitana.