Grande attesa per l’appuntamento alpinistico di questa sera “L’assassinio dell’impossibile”, che vedrà protagonista Reinhold Messner e un parterre senza precedenti di alpinisti di diverse generazioni
Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Tommy Caldwell, Manolo, Adam Ondra, Nicola Tondini: saranno questi gli alpinisti ospiti del 66° Trento Film Festival, rappresentanti di scuole e generazioni diverse, che si confronteranno con Reinhold Messner a cinquant’anni da quel mitico 1968, anno in cui il grande alpinista sudtirolese lanciò un messaggio che ebbe un impatto fortissimo sul mondo della montagna: nell’articolo “L’assassinio dell’impossibile“, da cui la serata prende il nome, “il re degli Ottomila” aprì una riflessione sulla possibilità di un alpinismo di rinuncia e sui limiti che si deve porre chi affronta la montagna.
Il “limite del possibile” nel frattempo è stato alzato e continuamente superato, e alcuni degli alpinisti che hanno spostato l’asticella sempre più in alto saranno all’Auditorium Santa Chiara oggi, 4 maggio, alle 21, nella serata a cura di Sandro Filippini con la partecipazione di Carlo Massarini, “Mister Fantasy”.
Uno dei protagonisti della serata, Maurizio Zanolla meglio conosciuto come Manolo, alle 11.30 a Palazzo Roccabruna presenterà in anteprima il suo libro biografico Eravamo immortali, dialogando con Fausta Slanzi tra storia di montagna e squarci di intimità, ripercorrendo le tappe della sua educazione alla severità della natura e all’umiltà del sacrificio.
Aggiornamento: Maurizio “Manolo” Zanolla, venerdì 4 maggio, alle 11.30, presenterà il suo libro presso la sala Anna Proclemer del Teatro Sociale (e non al Palazzo Roccabruna, come già annunciato)