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9 Maggio 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Shisha Pangma. Continuano le ricerche di Boyan Petrov in Himalaya

Boyan Petrov. Fonte: facebook

Nessuna notizia dell’alpinista bulgaro. L’ultimo avvistamento risale al 3 maggio

Purtroppo non ci sono notizie dell’alpinista bulgaro Boyan Petrov, scomparso sullo Shisha Pangma. Petrov è stato avvistato, l’ultima volta, giovedì 3 maggio dal campo base: era vicino al C3 (a circa 7.350 m). Stava procedendo nel  tentativo di raggiungere la cima in solitaria e senza ossigeno. Aveva lanciato l’attacco alla vetta il 29 aprile.

Il maltempo imperversa in quota, con venti fino a 80 km/h, il che rende difficili le ricerche.
Secondo quanto reso noto, Petrov non è munito di un trasmettitore radio o di telefono satellitare, quindi non è possibile individuare la sua posizione.

Ieri tre Sherpa  hanno raggiunto il Campo 1 ma non hanno trovato Petrov. L’operazione è stata sospesa per il maltempo. I tre sherpa, giunti fino a 6000 metri, sono rimasti in quota per riprendere le ricerche oggi, in direzione del Campo 2.
Parlando con Focus Radio, Radoslava Nenova, moglie di Petrov, ha riferito che il maltempo finora non ha permesso l’utilizzo di un elicottero per le operazioni di salvataggio: “Il vento è molto forte e difficilmente potrebbe salire più in alto della squadra di soccorso”.

Secondo quanto reso noto dalla radio nazionale bulgara, una squadra di altri sei soccorritori, inviati dall’Associazione Alpinistica Tibetana, è arrivata ieri sullo Shisha Pangma per cercare Petrov. Attualmente il team si trova a circa 6.000 metri di quota, aspettando che il tempo migliori. Le autorità nepalesi ieri hanno dichiarato di essere pronte a fornire un elicottero per la ricerca sopra i  5.000 metri. Purtroppo si è scoperto che l’elicottero poteva raggiungere solo i 6.100 m, dove già sono giunti i soccorritori.

Il ministero degli Esteri bulgaro Ekaterina Zaharieva ha chiesto questa mattina il permesso alle autorità cinesi di poter includere un elicottero nella ricerca di Boyan Petrov. Alla Bulgaria è stato assicurato un elicottero in volo non appena le condizioni meteo lo consentiranno.
La Cina  continuerà a fornire pieno sostegno nella ricerca di Boyan Petrov, ha riferito l’ambasciatore cinese in Bulgaria Zhang Haizhou ai giornalisti, dopo un incontro con il primo ministro Boyko Borissov ed Ekaterina Zaharieva.

 

Fonte: spedizione Kalifa/Facebook

Ieri l’ungherese Klein David e gli italiani Mario Vielmo e Sebastiano Valentini sono rientrati al campo base dello Shisha Pangma (5700 m). Gli italiani probabilmente tenteranno di salire in quota verso l’11 maggio.

L’ungherese Klein David, si sta preparando a scalare la vetta di 8027 metri, senza l’aiuto di portatori di alta montagna e ossigeno supplementare. Nell’immagine di Kalifa Himalaya Expedition, il percorso di scalata di David, che non  seguirà la via normale, ma la via contrassegnata dalla linea rossa tratteggiata.