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5 Giugno 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Alyssa Azar: la più giovane australiana ad aver conquistato l’Everest da entrambi i versanti. Guarda il video

Alyssa Azar. Fonte: facebook

La 21enne ha raggiunto la vetta dell’Everest dal versante Nord il 19 maggio scorso. Due anni fa, conquistò la cima dal versante Sud

Alyssa Azar aveva solo sette anni quando, per la prima volta, decise che un giorno avrebbe scalato l’Everest. Quattordici anni dopo, la ventunenne di Toowoomba, nel Darling Downs del Queensland, è diventata la più giovane australiana ad aver conquistato la possente montagna da entrambi i versanti: Nord e Sud.

 

“È piuttosto surreale”, ha dichiarato a Ten Daily,  al ritorno nella sua casa di Hamilton, nel Brisbane, dopo aver raggiunto con successo la cima del “tetto del mondo” dal versante nord (Tibet), il 19 maggio scorso.

Due anni fa, precisamente il 21 maggio,  Azar era diventata l’australiana più giovane a scalare l’Everest dal versante sud (Nepal). Era  al suo terzo tentativo, con due spedizioni precedenti annullate per calamità naturali. Nel 2014, mentre era al campo base, una valanga si riversò sul Khumbu Icefall, uccidendo 16 Sherpa. Nell’aprile 2015 era nuovamente al campo base quando il Nepal fu colpito da un devastante terremoto che uccise 3.218 persone.
“L’anno seguente al terremoto sono tornata. Quello è stato il mio primo tentativo riuscito “

Everest 2018, Alyssa Azar. Fonte: facebook

Questa volta, è salita con una “piccola ma forte” squadra di sei alpinisti, tra cui due francesi e tre sherpa. “Abbiamo trascorso due mesi vivendo in Tibet e scalando la montagna, attendendo la finestra di bel tempo a maggio, ha riferito – Sia io che uno degli scalatori francesi avevamo già scalato l’Everest e quindi abbiamo lavorato davvero bene insieme”.

“Alla fine, per quanto difficile, la settimana di vetta si è svolta senza intoppi. Ricordo di aver raggiunto quella linea finale di cresta quando il sole era alto e la vista era incredibile. Non c’era una nuvola nel cielo.”

Foto dalla cima dell’Everest guardando il crinale Nord-Est. Fonte: Alyssa Azar/facebook

“In una spedizione di due mesi, fai così tante esperienze e cresci così tanto… Sei costretto a dare il  a meglio di te”, ha aggiunto. “L’altitudine consuma il tuo corpo in due mesi, ma sono stata davvero contenta di come il mio corpo si è adattato a quell’altezza.

Azar ha riferito che in questo momento non ha nuovi obiettivi da rendere noti; per ora,  desidera rilassarsi a casa con la sua famiglia. Tornerà in montagna quest’anno, per condurre un gruppo sul monte Kilimanjaro in Tanzania ad agosto, poi un viaggio al campo base dell’Everest, a novembre.

“Sapevo che non avrei potuto superare l’Everest se non avessi creduto intensamente di poterlo fare”, ha concluso.

Alyssa Azar in vetta all’Everest, 2018