Finale for Nepal é la manifestazione filantropica di beneficienza che richiama appassionati outdoor da tutta Europa in Liguria, l’appuntamento sui generis più importante dell’anno.
Ho incontrato la mente che ha dato origine al manipolo di volontari che organizzano questo incredibile insieme di momenti, Carlo Mamberto, classe ’77 nato a Finale Ligure, grande viaggiatore ed esploratore.

Che cos’è Finale for Nepal per te?
E’ un sogno che si è realizzato: per me e per tutti i collaboratori che da anni credono nel progetto e fan si che vada avanti.
Siamo riusciti a creare un evento bellissimo, probabilmente tra i più grandi in Italia nell’ambito del climbing che, tra i vari progetti, in primis permette di garantire l’istruzione a oltre 200 bimbi.

Carlo Mamberto e i suoi amici

Quali progetti siete riusciti a realizzare in questi anni?
In Nepal abbiamo portato a termine diversi progetti di cui andiamo davvero molto orgogliosi!
Non nego che sia stato impegnativo, nonostante frequenti questa magnifica terra da oltre 10 anni, anche a livello professionale. Quando devi confrontarti con persone che vivono in una situazione così disagiata, è difficile far capire quanto sia importante che un progetto come il nostro vada a buon fine.
Il valore del denaro e della vita sono totalmente differenti, quindi è importante riuscire a creare un sistema che funzioni e ci è voluto tempo.
Oggi possiamo dire di aver portato avanti 5 progetti tra scuole e case-famiglia, alcuni in collaborazione con altre realtà (come Associazione 17, nostro partner storico), con alpinisti di spessore come Marco Confortola, nostro caro amico e testimonial, e con la Bosch.

Marco Confortola e Christian Roccati

…E specificatamente l’anno scorso?
Abbiamo chiuso uno dei progetti più importanti di sempre: la scuola di Sindupalchowch.
Si tratta di un complesso totalmente distrutto dal terremoto dl 25 aprile 2015 e interamente ricostruito da noi, Associazione 17 e Bosch, con l’incredibile sostegno di Marco Confortola: senza di lui sarebbe stato impossibile.

Marco Confortola e Christian Roccati sul palco prima della presentazione

Quante edizioni ci sono state e quali sono i momenti più belli che ricordi al riguardo?
Siamo alla 9° edizione e pensare che tutto è cominciato con una piccola festa! …è sorprendente vedere dove siamo arrivati.
Oggi l’evento attira nei 3 giorni circa 20.000 persone tra atleti e visitatori, e quest’anno abbiamo creato il FLOW (Finale Ligure Outdoor Week), che non è altro che l’unione tra Finale for Nepal e l’Enduro World Series di Mountainbike. Ci aspettiamo quindi un’affluenza maggiore: la scommessa sarà gestire due grossi eventi assieme come se fosse un evento unico.

Quante persone lavorano per la manifestazione e quanto ci vuole per organizzarla?
La nostra fortuna sono i volontari, i ragazzi che, ogni anno e durante l’anno, credono nel progetto e si sentono parte della famiglia. Lo zoccolo duro sono una trentina, ossia coloro che anche durante l’anno partecipano assieme a noi a tutta l’organizzazione. Durante l’evento abbiamo ragazzi che arrivano da tutta Italia per darci una mano.
E questa cosa è bellissima: siamo una famiglia.

Quali novità in questa edizione?
Come anticipato, il FLOW è la grossa novità.
Nello stesso week end ci sarà appunto Finale for Nepal a Finalborgo e l’Enduro World Series a Finalmarina.
Un evento unico, enorme, outdoor puro e solidarietà!
Finale, gia denominata “capitale mondiale dell’outdoor” nel 2012, quest’anno lo sarà ancor di più.
Ne vedrete delle belle!

Cosa il pubblico non può assolutamente perdersi?
…Be’, direi tutto, perché ogni angolo del Borgo e di Marina è animato da qualcosa, che sia il climber o il biker, che sia il musicista o il menestrello, chi balla, chi scala, chi cucina, chi fa Yoga, massaggi…
Ma se proprio dovessi scegliere 2 eventi da non farvi perdere, consiglierei sicuramente il Boulder Contest “Fabrizio Marta”, ormai un “must” giunto alla 9° edizione e il Best Trick di Marzio Nardi!

Cosa si trova solo a Finale for Nepal?
Tutto ! Finale for Nepal è un evento unico, rappresenta la passione di tante persone, l’outdoor, la cooperazione internazionale, la musica, la Solidarietà, la cucina, il divertimento…
…Lo stare assieme e condividere la propria esperienza!

Christian Roccati
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