
Un elicottero della Simrik Air nel luogo della tragedia. Foto: Simrik Air
Recuperati i corpi dei 9 alpinisti morti morti durante la violenta bufera di neve di mercoledì 10 ottobre sul Monte Gurja (7.193 metri) nella municipalità di Dhaulagiri, in Nepal. Otto salme trasportate a Kathmandu
Due compagnie di Simrik Air con tecnici, guide alpine e soccorritori hanno raggiunto il luogo della tragedia, ad un’altitudine di 3800 metri, e recuperato i corpi degli alpinisti. Lo riporta The Himalayan Times.
Il corpo di Netra Bahadur Chhantyal (29 anni) è stato consegnato alla famiglia mentre le altre otto vittime, tra cui cinque coreani, sono state trasportate in elicottero a Kathmandu.
“Dopo il completamento delle attività burocratiche, come il rapporto della polizia e altre approfondite indagini correlate, le salme sono stati trasportate all’aeroporto di Pokhara e trasferite al TU Teaching Hospital di Kathmandu da Simrik Air Helicopter”, hanno precisato le compagnie su Facebook.
Ricordiamo che la tragedia si è consumata il 10 ottobre, a seguito di una violenta tempesta di neve seguita da una frana che ha sepolto il campo base a 3.500 metri, dove gli alpinisti si trovavano in attesa di una finestra di bel tempo per portarsi verso i campi alti.
Il Monte Gurja si trova nella regione dell’Annapurna, vicino al Dhaulagiri, zona particolarmente incline alle valanghe.