MENU

16 Ottobre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Europa

Succedeva 40 anni fa: Wanda Rutkiewicz, prima donna europea e terza al mondo, in vetta all’Everest

Wanda Rutkiewicz in vetta all’Everest il 16 ottobre 1978. Fonte: wspinanie.pl

Il 16 ottobre 1978, Wanda Rutkiewicz conquistava la vetta dell’Everest. La polacca, diventò la terza donna al mondo e la prima donna europea sulla cima più alta del pianeta

Wanda Rutkiewicz è stata una delle grandi donne dell’himalayismo mondiale.  Prima donna al mondo a conquistare la vetta del K2 (e la prima in Polonia), la  prima donna europea e  la terza donna al mondo a conquistare la montagna più alta della Terra: l’Everest.

La conquista dell’Everest assunse anche una dimensione simbolica. Wanda raggiunse la cima dell’8000 nel giorno in cui il polacco Karol Wojtyła, fu designato Papa.
Wspinanie riporta che, un anno dopo, Giovanni Paolo II, disse: “Il buon Dio ha voluto così tanto che lo stesso giorno arrivassimo ​​così in alto”.

Rutkiewicz scalò otto dei quattordici ottomila.

Wanda Rutkiewicz e Papa Giovanni Paolo II. Fonte: wspinanie.pl

Breve biografia

Wanda Rutkiewicz nacque a Plungė in Lituania. Dopo la seconda guerra mondiale si trasferì con la famiglia in Polonia dove si laureò in ingegneria elettrica al Politecnico di Breslavia.

Il 16 ottobre 1978 diventò la terza donna a scalare il monte Everest (la prima europea) e nel 1986 fu la prima donna a scalare il K2 ottenendo questo risultato senza l’ausilio di bombole di ossigeno.

Wanda Rutkiewicz aveva come obiettivo quello di scalare tutti i quattordici ottomila e morì nel tentativo di scalare il Kangchenjunga che sarebbe stato il suo nono ottomila. Fu vista per l’ultima volta dall’alpinista messicano Carlos Carsolio e il suo corpo è stato ritrovato nel 1995 da una spedizione italiana composta da Simone Moro, Fausto De Stefani, Silvio Mondinelli, Marco Galezzi, Mauro Mabellini, Omar Oprandi e Josef Rakonkaj sul versante opposto a quello lungo il quale era salita. Per questo sono state formulate due ipotesi: che fosse salita sul Kangchenjunga e fosse poi caduta tentando di scendere dal versante opposto o che, arrivata al colle che separa la vetta principale del Kangchenjunga dal Kangchenjunga West (Yalung Kang), sia precipitata dal colle lungo il canalone sul versante sud. La spedizione italiana le diede degna sepoltura e fu grazie alle loro foto che si poté stabilire che quel corpo era quello di Wanda. (Fonte)